L'India conferma l’ordine per 48 elicotteri Mil Mi-17V-5

Avevamo annunciato lo scorso mese che il Ministero della Difesa indiano aveva formulato una proposta di spesa pari ad 1 miliardo di dollari per l’acquisto ulteriori 48 elicotteri russi Mil Mi-17V-5.

Ieri il Consiglio di acquisizione del Ministero della Difesa indiano (DAC) ha dato il via libera all’accordo per l’acquisto di quattro squadroni di dodici elicotteri Mil Mi-17V5 ciascuno, per un totale di 48 esemplari.

Secondo le fonti locali il valore del contratto ammonta a ben 70 miliardi di rupie (poco più di un miliardo di dollari).
Questo ulteriore acquisizione dei 48 Mi-17V-5 conferma ancora una volta l’importanza riposta dalle Forze Armate indiane in un progetto che continua a mietere successi in tutto il mondo.

Non a caso le dichiarazioni rese dal portavoce della IAF all’agenzia TASS hanno confermato senza tanti giri di parole che i Mi-17V-5 costituiscono oggi più che mai la spina dorsale della flotta di elicotteri da trasporto della IAF. “Questi elicotteri – ha proseguito il portavoce della IAF all’agenzia TASS – saranno utilizzati in aree climaticamente complesse quali i deserti e le montagne lungo i confini pakistani e cinesi”.

Il Mi-17V-5 ricordiamo, è una speciale versione del Mi-17 costruita per le esigenze del Ministero della Difesa indiano: è dotata di nuove turbine VK-2500 che riescono ad operare in condizioni di volo “hot and high” in ambienti desertici o marittimi, possiede un nuovo autopilota, un radar meteorologico allo stato dell’arte, un nuovo sistema di NVG (night vision goggles – occhiali per visione notturna) e un sistema di navigazione che mostra tutte le informazioni di pilotaggio e navigazione su quattro schermi multifunzionali a colori riducendo in modo significativo il carico di lavoro dell’equipaggio.

Considerando il primo ordine siglato nel 2008 per 80 Mi-17V-5 e il secondo ordine sottoscritto nel 2012 per ulteriori 71 esemplari, il totale con quest’ultimo ordine di 48 elicotteri porta a ben 199 i Mi-17V-5 in servizio con l’Indian Air Force.

Per completezza di informazioni è bene aggiungere che il DAC indiano ha inoltre autorizzato l’acquisto dei 36 caccia francesi Dassault Rafale, di nuovi sistemi missilistici terra aria Akash, quattro radar di sorveglianza aerea e sistemi per il controllo del traffico radar per un totale complessivo di poco superiore ai 2,2 miliardi di dollari.

Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli

Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.

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