Come concordato dagli ambasciatori dell’Unione Europea del  Political and Security Committee lo scorso 28 settembre, l’operazione europea per il contrasto del traffico e contrabbando di esseri umani nel Mediterraneo, Eunavfor Med, entra oggi in “Fase2”.

Dopo aver conseguito tutti gli obiettivi della prima fase in termini di schieramento in area di operazione degli assetti, training e, soprattutto, raccolta di informazioni, il comandante dell’operazione, ammiraglio di Divisione Enrico Credendino, ha comunicato di essere pronto al passo successivo.
Nel corso della fase 2, gli assetti di  Eunavfor Med potranno condurre attività di abbordaggio, ispezione e sequestro delle imbarcazioni utilizzate o sospettate di esserlo, dai trafficanti e contrabbandieri di esseri umani.

Al fine di rendere possibile tale fase pienamente operativa della missione, gli Stati membri hanno concordato il potenziamento della Forza Navale attraverso il dispiegamento di ulteriori mezzi navali ed aerei.
Allo stato attuale,  Eunavfor Med può contare su 6 unità navali (la flagship “Cavour”, 2 navi tedesche, una fregata francese e una spagnola) e su 7 aeromobili. Nelle prossime settimane giungeranno in area di operazione ulteriori tre navi.

Durante la prima fase, lanciata lo scorso 22 giugno, Eunavfor Med ha pattugliato in acque internazionali raccogliendo una notevole mole di informazioni sulle reti del business dei trafficanti; inoltre, ha contributo a salvare più di 3000 migranti nel corso di attività di soccorso in mare e, a seguito di tali attività, 16  sospetti trafficanti sono arrestati dalle autorità italiane.

La missione Eunavfor Med, decisa dal Consigli Europeo lo scorso 18 maggio, è parte di una strategia globale dell’Unione Europea nei confronti del fenomeno dell’immigrazione, volta a combatterne sia sintomi che le cause quali i conflitti, le persecuzioni, la povertà e i cambiamenti climatici.

Fonte: comunicato Eunavfor Med