Cresce l’utile di Finmeccanica
ANSA – Finmeccanica chiude i conti dei primi nove mesi del 2015 con un risultato netto positivo per 160 milioni rispetto alla perdita di 24 milioni dello stesso periodo del 2014. Forte la crescita della redditività, con un +84% dell’ebit a 599 milioni, +45% dell’ebita a 745 milioni.
Il gruppo ha quindi rivisto al rialzo la guidance per l’ebita annuale vista intorno a 1,13 miliardi senza considerare al netto dell’impatto positivo dei cambi. I risultati al 30 settembre 2015 -indica Finmeccanica in una nota – “confermano il significativo miglioramento del gruppo sotto il profilo economico e finanziario rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente, in linea con quanto già evidenziato nei precedenti trimestri e con gli obiettivi delineati nel piano industriale 2015-2019.
“In particolare, Finmeccanica ha registrato una significativa crescita in termini di redditività, con un incremento a livello di Ebita pari quasi al 50% rispetto ai primi nove mesi del 2014, un Ebita quasi raddoppiato e un risultato netto positivo per 160 milioni a fronte di un risultato del 2014 negativo per 24”.
Il gruppo di Piazza Monte Grappa sottolinea che “l’incremento di risultato netto è ancora più significativo a livello di risultato ordinario, escludendo, quindi, l’utile delle discontinued operation”: al netto del settore trasporti, di cui si è chiusa ieri la cessione con il passaggio a Hitachi di AnsaldoBreda e Ansaldo Sts, passa da un valore negativo per 54 milioni nei primi nove mesi del 2014 ad un valore positivo per 150 milioni nello stesso periodo di quest’anno.
Nei nove mesi gli ordini salgono del 2,6% a 7,791 miliardi (con un portafoglio a 28 miliardi, -1,8%). +4,6% per i ricavi a quota 9 miliardi.
Il Cda di Finmeccanica ha inoltre varato la nuova struttura organizzativa sul modello “one company”, articolata in quattro settori e sette divisioni, ed ha preso atto dei referenti nominati per ogni settore ed ogni divisione dall’ad Mauro Moretti.
Per il settore Elicotteri Daniele Romiti, Filippo Bagnato al settore Aeronautica, Fabrizio Giulianini per Elettronica, Difesa e Sistemi sicurezza, Luigi Pasquali per il settore Spazio.
Il cda di Finmeccanica, spiega una nota del gruppo, “ha approvato, sulla base del modello divisionale ‘One Company’, la nuova struttura organizzativa di Finmeccanica che, come già reso noto, dal 1 gennaio 2016 sarò articolata in quattro Settori e sette Divisioni” La nuova governance “consentirà di centralizzare i sistemi di indirizzo e controllo e, al contempo, di decentrare la gestione del business sulle divisioni. Sono state quindi definite “funzioni e attribuzioni di settori e divisioni e dei relativi responsabili.
All’esito, il Consiglio ha condiviso l’iter seguito dall’Ad e Direttore Generale per l’individuazione dei migliori candidati quali referenti per ciascun settore e ciascuna divisione e ha preso atto dei soggetti conseguentemente nominati” dallo stesso Moretti Quanto ai vertici delle divisioni la divisione “Elicotteri” è stata affidata a Daniele Romiti. Nel settore aeronautica le divisioni “Velivoli Militari” a Filippo Bagnato e “Aerostrutture” a Alessio Facondo.
Nel settore Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza le divisioni “Sistemi Avionici e Spaziali” a Norman Bone, “Elettronica per la Difesa Terrestre e Navale” a Lorenzo Mariani, “Sistemi di Difesa” a Roberto Cortesi, “Sistemi di Sicurezza e ICT” ad Andrea Biraghi.
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