Canada: un ufficiale sikh nuovo ministro della difesa

AGI/AFP – Il governo canadese del neo-premier liberale Justin Trudeau avra’ a capo delle forze armate un tenente-colonnello di origine indiana e di religione sikh, decorato più volta per il suo operato in Bosnia ed in Afghanistan, esponente della vasta comunità sikh di Vancouver.

Indossando un impeccabile abito gessato, con all’occhiello il classico papavero rosso per ricordare le vittime della I Guerra Mondiale, ed in testo il tradizione turbante che i sikh non possono mai togliersi, il barbuto Harjit Sajjam ha giurato in qualità di ministro della Difesa.

Posto che lo mette nella singolare condizione di dovere e poter dare ordine ad ufficiali che fino ad ieri erano suoi superiori. Per questo Sajjat ha chiesto di essere congedato dall’esercito.

A 45 anni Salai assume uno degli incarichi più delicati perché dovrà occuparsi del ritiro di tutte le forze canadesi dai fronti di battaglia a partire dalle missioni di bombardamento aereo contro Isis in Iraq e Siria, uno degli impegni assunto da Trudeau in campagna elettorale.

Non solo. Ottawa ha anche deciso di ritirarsi dal controverso programma del caccia-bombardiere Usa, l’F-35, di cui l’Italia intende acquistare 90 esemplari, malgrado l’aumento dei costi e gli 8 anni di ritardo accumulati Nato in India nel Punjab nel 1970 Sajjam è giunto in Canada con la sua famiglia all’età di 5 anni, andando ad abitare sulla perla del Pacifico, Vancouver. Il governo Trudeau avrà altri 3 ministri sikh: due uomini ed una donna.

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