Guerre Islamiche

Cronaca di una cruda realtà della nostra epoca, periodo di genesi di una ideologia religiosa totalitaria, alla pari di quella del Nazismo di Hitler e del Comunismo di Stalin. Gli attori sono uomini, vittime di una profonda ignoranza confessionale, combattenti islamici in nome dell’odio per il vicino, cristiano, ebreo o miscredente, come lo sciita secondo il sunnita o viceversa.
Pensavamo di aver conosciuto con i talebani dell’Afghanistan l’aspetto oscurantista, medioevale dell’Islamismo, ma con i jihadisti dell’ISIS, ora Califfato, la barbarie promana, con sanguinosa ferocia, dai versetti del Corano.
Frances, Fukuyama, con La fine della Storia e l’ultimo uomo, si chiede dove andiamo e cosa saremo, e non saranno sufficienti la libertà, l’uguaglianza a garantire una condizione sociale stabile, una convivenza pacifica. L’Islamismo radicale del Califfato va ben oltre. Nega il passato dell’uomo, come si è sviluppato dalla nascita di Cristo in poi, cultura, arte, codici umanitari di tolleranza e rispetto reciproco. Il mondo nasce con Maometto ed il Corano è la regola universale, l’unica somma conoscenza.
Così si sviluppa il terrore dal Medio Oriente al Mediterraneo, all’Africa, toccando con attentati criminali e minacce le capitali del mondo occidentale: Parigi, Bruxelles, Ottawa e Sydney.
Ma l’Occidente cosa fa? Lo Stato Islamico non è una potenza militare da temere, è una escrescenza, un bubbone istituzionalizzato dalla pavidità degli Stati europei, forse imbelli di fronte ad una sfida che un’adeguata campagna militare potrebbe mettere a tacere in poche settimane.
Ben più pericoloso l’espansionismo della corrente fondamentalista islamica nel mondo giovanile, legata ai temi del Califfato, che si sta sviluppando nelle coste mediterranee ed in Africa. Un mondo occidentale, quello del 21° secolo, dove gli uomini devono definire la loro identità in base alla propria lingua e religione, alle proprie tradizioni e costumi, difendendo le radici culturali ed i codici etico-morali naturali, prima ancora che confessionali.
Dalla Bosnia alla Cecenia, dalla Siria all’Iraq, dallo Yemen all’Egitto, dalla Tunisia alla Libia, al Centro e Corno d’Africa, lo sviluppo demografico e l’islamismo combattente sul campo, propagandato sui Social Network, confonde e sommerge il mondo occidentale e i suoi valori. A quando il rinascimento umanistico, religioso e politico dell’Occidente?

Il generale Simone Baschiera, dalla sua esperienza di quarant’anni di vita militare nelle Forze Speciali dell’Esercito italiano e la partecipazione alle operazioni di guerriglia, controguerriglia, prevenzione e contrasto del terrorismo italiano e straniero, ha tratto la convinzione che la guerra, nelle sue varie forme, è connaturale all’uomo.
Dagli incarichi operativi e di Comando, ha tratto spunti e riflessioni riportate in: Alto Adige Südtirol 1966-1971; Libano 1982-1984 –
Libano chiama Italia: la Folgore in Medio Oriente; Trieste-Antartide, via Livorno 1986-1987; Huandoy ’84; Prigionia Evasione e Fuga 1976; Afghanistan 2001-2012. Protagonisti della Storia non sono solo le masse, spesso sono singoli uomini che incarnano moti e spingono eventi che coinvolgono il destino, in pace ed in guerra, di tanti. Ecco quindi: Putin, dal KGB al Cremlino – 2013; e poi Il 2013 di Obama II e Putin III – Il confronto tra due mondi, mentre la Cina… (2014).
Con Guerre Islamiche – Dalla rivoluzione siriana alla nascita del Califfato, si torna alle masse idolatre del fanatismo religioso, alla cronaca delle qualità negative dell’uomo che spesso oscurano quelle positive.

GUERRE ISLAMICHE
Dalla rivolta siriana alla nascita del Califfato
Autore: Simone Baschiera
Editore: Edizioni ETS
Pagine: 226, Ill.
Formato: cm.17×24
Anno: 2015
ISBN: 9788846742469
Euro 18

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