News da Mosca
Completamento del primo Il-478
La UAC (United Aircraft Corporation) sta completando la realizzazione della prima nuova aerocisterna Ilyushin Il-78M-90A. Le immagini rilasciate dalla società russa mostrano l’operazione di giunzione tra l’ala e la fusoliera avvenute recentemente presso lo stabilimento Aviastar SP di Ulyanovsk.
Il prototipo, conosciuto anche come Il-478, è una versione modificata basata sul nuovo aereo da trasporto Il-476 (o Il-76MD-90A); come tali, entrambi rappresentano la successione diretta dei vecchi Ilyushin Il-78 e Il-76.
L’Il-478, stante alle dichiarazioni rese dalla UAC, come il suo derivato Il-476 sarà dotato di quattro nuovi motori Aviadvigatel PS-90A-76 con prestazioni superiori e consumi ridotti del 12-14% rispetto ai vecchi Solov’ëv D-30KP utilizzati dalla vecchia aerocisterna Il-78 “Midas”; a differenza dell’Il-78, inoltre, la nuova piattaforma presenta due serbatoi supplementari che aumentano sensibilmente la capacità interna di carburante trasportabile.
La costruzione del prototipo è iniziata lo scorso mese di febbraio nell’ambito di un contratto firmato col Ministero della Difesa russo, che ha espressamente richiesto un primo esemplare di ricerca e sviluppo.
Secondo il CEO di Aviastar SP Sergey G. Dementiev: “Il nostro obiettivo principale è quello di far effettuare il primo volo dell’Il-478 già dal 2016, e poiché questo velivolo sarà coinvolto nei test di Stato, crediamo fortemente nella firma di un contratto statale successivamente a queste prove”.
La speranza della UAC secondo i portavoce dell’azienda è un ordine da parte della Difesa russa di 31 aerocisterne Il-478.
Prosegue l’attività per la realizzazione dell’Il-114 militare
La Russia procede nell’intenzione di acquistare la versione militare del turboelica Ilyushin Il-114.
Saranno almeno una dozzina i primi velivoli che dovranno essere realizzati dalla Aviacor Aviation Plant di Samara per l’Aviazione militare e le truppe di frontiera russe.
Il riavvio della produzione, voluto fortemente dal Presidente Putin in persona, esige tuttavia un aggiornamento radicale del progetto che dovrà sostituire l’ucraino Antonov An-140. Tale aggiornamento, che riguarderà sia la motorizzazione che l’avionica di bordo, porterà alla ridenominazione del velivolo in Il-114-200.
L’Il-114, velivolo bimotore turboelica regional da 60 posti, è un aereo di linea per il trasporto passeggeri su tratte a corto raggio il cui progetto risalente alla fine degli anni Ottanta ed è stato ideato al fine di sostituire numerosi aerei di linea sovietici obsoleti (Antonov An-24, Yakovlev Yak-40, etc.)
È stato prodotto fino al 2012 presso la Tashkent Aviation Production Association in Uzbekistan; successivamente, in seguito a decisioni politiche interne uzbeke, l’impresa avrebbe orientato il suo ciclo produttivo verso altre realizzazione, interrompendo così definitivamente la produzione di Il-114.
Secondo gli analisti militari questa operazione richiederà finanziamenti importanti del valore di 50 miliardi di rubli (pari a 1 miliardo di dollari circa); cifra necessaria allo svolgimento dell’attività di ricerca e sviluppo per il perfezionamento dei nuovi propulsori, agli aggiornamenti avionici, alla formazione per il ciclo produttivo e per la creazione di un polo di assistenza post-vendita, nonché al sostegno statale per le società di leasing russe al fine di attivare e sviluppare i meccanismi per la promozione del velivolo sul mercato interno. Secondo le stime sarebbero almeno 320 i potenziali esemplari che potrebbero essere prodotti nel periodo 2019-2030.
Entro il 2019, secondo i responsabili del progetto, saranno completate tutte le fasi necessarie (incluse certificazioni) che porteranno alla produzione entro il 2025 di un rateo massimo di produzione di 24 macchine l’anno.
In consegna il primo elicottero artico Mi-8AMTSh-VA
Ne abbiamo parlato più volte su Analisi Difesa, ora secondo la Russian Helicopters il primo elicottero speciale creato appositamente per l’uso nell’ambiente artico sarà consegnato al Ministero della Difesa russo entro la fine dell’anno in corso.
Il primo Mi-8AMTSh-VA, una versione speciale modificata dell’elicottero medio biturbina Mi-8AMTSh-V che utilizza nuovi motori turboalbero Klimov VK-2500-03, un impianto di potenza ausiliaria (APU) TA-14 più prestante e nuova avionica aggiornata, sarà consegnato alla Difesa come parte dell’ordine di Stato per il 2016.
Secondo Russian Helicopters infatti, il dicastero russo avrebbe firmato lo scorso febbraio un primo contratto di fornitura (per un numero imprecisato di elicotteri speciali) per il quinquennio 2016-2020.
I test di volo del Mi-8AMTSh-VA sono stati condotti presso lo stabilimento Ulan-Ude Aviation Plant.
L’immagine rilasciata su gentile concessione della Russian Helicopters mostra un elicottero Mi-8AMTSh-VA dipinto con un’accattivante livrea a due toni di nero opaco e rosso lucido altamente visibile in un ambiente in cui tonalità bianche del paesaggio la fanno da padrone.
Secondo il vice CEO della società russa il nuovo elicottero potrà volare fino a 1000 miglia senza rifornimento in qualsiasi condizione meteo, di giorno e di notte e persino in caso di perdita del segnale satellitare.
Il Mi-8AMTSh-VA è certamente un velivolo chiave della strategia russa relativo all’aumento della sua presenza nella regione artica poiché da anni numerosi studi indicano che quelle zone siano in possesso di vaste riserve di petrolio e gas naturale.
Thailandia interessata a nuovi Mi-17
In occasione del salone Defense & Security 2015 di Bangkok una fonte del settore militare appartenente alla Royal Thai Army ha riferito all’agenzia di stampa RIA Novosti che gli acquisti di elicotteri russi per le forze del paese proseguiranno anche in futuro.
“Gli elicotteri [Mi-17] acquistati in Russia – ha dichiarato la fonte – si sono perfettamente integrati nel nostro Esercito poiché le loro caratteristiche tecnico-tattiche corrispondono alle condizioni operative abituali del nostro paese e allo stesso tempo poiché sono in grado di trasportare fino a 30 soldati equipaggiati; possiamo dire che tutti questi fattori nel loro complesso superano notevolmente le prestazioni di altri elicotteri della stessa categoria del Mi-17”.
Secondo la suddetta fonte la decisione dell’acquisto dei 5 esemplari di elicotteri Mi-17 (3 esemplari nel 2008 e 2 lo scorso anno) è stato il frutto dell’osservazione dell’utilizzo dei vari Mi-8/17 da parte dei vicini paesi partner dell’ASEAN (Laos, Vietnam e Myanmar), nonostante più della metà di questi esemplari fosse addirittura di costruzione sovietica.
Il Mi-17 avrebbe ottenuto in Thailandia giudizi lusinghieri nelle missioni di esercitazione, specificatamente in compiti anti-terrorismo e MedEvac, dove il successo di tali operazioni dipende dalla rapidità di movimentazione delle truppe e dello staff medico e di recupero.
In conclusione, avrebbe dichiarato la fonte vicina all’Esercito Thailandese, si tratta di una macchina molto affidabile e durevole con un rapporto costo-prestazioni molto interessante.
Prima missione in Antartide per l’Il-76TD-90VD
I piloti collaudatori Ruben Yesayan e Nikolay Kuimova (il primo, pilota collaudatore del GosNIIAS – State Research Institute of Aviation Systems, e il secondo, pilota collaudatore della Ilyushin Aviation Complex), entrambi decorati Eroi della Federazione russa, ai comandi di un Ilyushin Il-76TD-90VD hanno completato con successo il primo atterraggio per questo velivolo sulla pista di ghiaccio della base Novolazarevskaja in Antartide.
Questa particolare missione ,che è stata effettuata in collaborazione con la compagnia aerea “Volga-Dnepr” e l’Istituto di Ricerca per l’aviazione civile russa, si è svolta al fine di integrare il manuale operativo del velivolo che, ricordiamo, è una versione estremamente aggiornata dell’aereo da trasporto Il-76TD.
L’Il-76TD-90VD infatti, oltre alle modifiche relative ai sistemi di navigazione e di volo, è stato dotato infatti di moderni motori PS-90A-76 che rispettano i più recenti standard ecologici internazionali permettendo inoltre un ciclo di vita più lungo e con minori costi di gestione e manutenzione.
Foto: Russsian Helicopters, Antonov e Iliyushin
Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli
Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.