I russi impiegano bombe a grappolo in Siria

La Russia fa uso di bombe a grappolo in Siria.

E’ la denuncia di un gruppo di blogger investigativi, il Conflict Intelligence Team, che hanno pubblicato foto e video presi sia dai media russi che dal ministero della Difesa in cui si vedrebbero le munizioni mentre si trovano nella base aerea di Hmeymin, usata dalle forze russe.

Lo riporta il Moscow Times. Un’accusa simile era stata effettuata in precedenza da Human Rights Watch. In quel caso Mosca aveva negato mentre oggi il Ministero della Difesa si è limitato a un ‘no-comment’ dovuto alle feste natalizie.

Del resto Mosca aveva diffuso fin da inizio ottobre immagini dei bombardamenti effettuati dai suoi jet schierati a Latakya che non lasciavano dubbi circa l’impiego di queste armi (il cui impiego era stato segnalato nell’ottobre scorso da Leonardo Tricarico),particolarmente adatte a saturare le postazioni degli insorti dello Stato Islamico come degli altri movimenti presi di mira dai velivoli russi.

La Russia non ha firmato la Convenzione del 2008 che vieta l’uso delle bombe a grappolo a causa della loro natura indiscriminata e per il rischio che sub munizioni inesplose mietano vittime tra i civili anche a conflitto terminato.

Secondo il Conflict Intelligence Team la Russia è però legata alla convenzione di Ginevra – in quanto entità statale ‘erede’ dell’Unione Sovietica – che proibisce gli attacchi indiscriminati contro i civili.

Definizione un po’ vaga sia perché i miliziani jihadisti e in generale le forze irregolari, in Siria come in altri teatri bellici, si mischiano ai civili e se ne fanno scudo, sia perché il diritto internazionale consente di colpire obiettivi civili trasformati in postazioni militari come accade spesso a case, edifici pubblici, scuole e persino ospedali.

I russi del resto non sono i soli a non aver aderito alla convenzione contro le cluster bombs (firmata da 118 Paesi) ma sono in compagnia di USA, Arabia Saudita, Turchia, Cina, la gran parte dei Paesi del Medio Oriente, del Nord Africa, dell’asia e del Sud America. Dalle immagini pubblicate gli aerei russi in Siria sarebbero armati con le diffuse munizioni a grappolo RBK-500 SPBE-D, RBK-500 SHOAB-0.5 e RBK-500 AO-2.5RTM.

(con fonte Ansa)

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