Un Esercito sempre più “sudista”
Il 71% degli effettivi dell’Esercito Italiano proviene dalle regioni meridionali, contro il 19% del Centro e solo il 10% del Nord. Il dato è stato fornito dal capo di Stato Maggiore dell’Esercito, generale Danilo Errico (nella foto), nel suo intervento ad un convegno sul futuro dell’Esercito organizzato dal Centro studi internazionali (Ce.S.I.).
Il problema è che la maggior parte dei comandi e delle caserme si trova al Centro-Nord (in particolare 41% al Nord, il 34% al Centro ed il 25% al Sud) e ciò crea disagi con richieste di trasferimento nei territori di origine che non possono essere sempre accontentate. Il generale Errico ha quindi sottolineato che le politiche di reclutamento “devono essere sostenute anche da una conseguente ricollocazione di comandi, enti ed unità che tenga conto, a sua volta, della disomogeneità tra la provenienza geografica del personale in servizio e la distribuzione geografica delle infrastrutture militari”.
(con fonte ANSA)
RedazioneVedi tutti gli articoli
La redazione di Analisi Difesa cura la selezione di notizie provenienti da agenzie, media e uffici stampa.