Libia: abbattuto l’ultimo Mig 23 di Tobruk
Mentre i tentativi di formare un governo di unità nazionale sono e restano in alto mare in Libia si continua a combattere. Un caccia-bombardiere di fabbricazione russa MiG-23UB delle forze aeree del governo di Torbuk è stato abbattuto sui cieli di Bengasi il 12 febbraio.
L’azione è stata rivendicata dallo Stato Islamico anche se manca una verifica da fonti indipendenti. Nasser el-Hassi, portavoce delle forze di Torbuk ha specificato che il jet “è stato abbattuto a Qaryunes, a nordovest di Benghazi, mentre stava bombardando le posizione dei Mujahedeen del Consiglio della Shura Council” una coalizione di forze vicine ad al-Qaeda.
Il pilota si sarebbe salvato riuscendo ad eiettarsi in tempo e a paracadutarsi anche se non è chiaro se sia stato posto in salvo dalle forze di Tobruk o se sia caduto nelle mani dei miliziani.
Secondo il Capo di stato maggiore delle forze aeree, brigader generale Saqr al-Jaroushi, il jet è stato abbattuto da artiglieria contraerea
L’8 febbraio un altro MiG-23MLD di Tobruk era stato abbattuto su Derna dopo aver attaccato posizione dell’Isis. In quel caso Tobruk sostenne che la perdita del velivolo era dovuta a un guasto.
I due Mig 23 perduti negli ultimo giorni e un altro nella versione ML caduto su Benghazi il 4 gennaio erano gli ultimi aerei di questo tipo in dotazione alle forze aeree di Tobruk che rispondono al generale Khalifa Haftar e che pare dispongano ancora sulla base di al-Watya un Sukhoi 22M (più altri cannibalizzati e non in condizioni di volare) e 17 Mig 21 secondo Air Forces Daily.
Foto: Facebook e media libici
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