Asia e Medio oriente, la Mecca delle importazioni di armi
AsiaNews – L’Asia (dall’Afghanistan al Giappone) e il Medio oriente sono le zone dove si importano più armi al mondo. Nel periodo 2011-2015 in Asia e Oceania vi è stato un incremento del 26%; in Medio oriente, nello stesso periodo, l’incremento delle importazioni è salito del 61%.
Maggiori importatori in Asia sono l’India (14% di tutte le importazioni) e la Cina (4,7%); in Medio Oriente sono l’Arabia saudita (con un incremento del 275% rispetto al 2006-2010) e il Qatar (con più 279%).
Questi sono alcuni dati diffusi ieri dal Sipri (Stockholm International Peace Research Institute) nel suo Rapporto del 2015. L’istituto, che verifica la vendita e gli acquisti di armi nel mondo, fa notare che nel periodo considerato (2011-2015) il Vietnam ha incrementato le importazioni del 699%.
In complesso, Asia e Oceania importano il 46% delle importazioni globali di armi. Oltre a India, Cina e Vietnam, grandi importatori nell’area sono il Pakistan (il 3,3% delle importazioni globali) e la Corea del Sud (2,6%).
Per questa zona asiatica, occorre notare che la Cina, oltre ad essere una grande importatrice di armi, è divenuta negli ultimi anni anche una grande esportatrice. Fra il 2011 e il 2015 la Cina ha ridotto del 25% le sue importazioni di armi, ma ha aumentato dell’88% le sue esportazioni, diventando il terzo esportatore al mondo (il 5,9% del totale), dopo gli Stati Uniti (33%) e la Russia (25%).
I maggiori compratori dalla Cina sono il Pakistan (33%), il Bangladesh (20%) e il Myanmar (16%).
La Cina sta ampliando il suo mercato anche in Africa, grazie al minor costo dei suoi armamenti. In Africa l’importazione delle armi è cresciuto del 19%
Per la regione medio-orientale, la parte del leone è svolta dall’Arabia saudita che assorbe il 27% delle importazioni dell’area, diventando la seconda maggiore importatrice di armi al mondo; il 18% va agli Emirati arabi e il 14% alla Turchia.
Secondo il Sipri, la grande quantità di armi all’Arabia saudita (e al Qatar) si spiega con l’escalation della guerra in Yemen. Maggiori fornitori della regione sono gli Stati Uniti (53%), la Gran Bretagna (9,6) e la Russia (8,2). A causa dell’embargo imposto dall’Onu, nel periodo 2011-2015, l’Iran ha avuto un basso tasso di importazioni.
In Iraq le importazioni sono in crescita dal 2003 (dalla caduta di Saddam Hussein) e nell’ultimo periodo sono aumentare dell’83%.
Anche se le esportazioni dall’Europa sono diminuite, cinque Paesi occidentali (Francia, Germania, Gran Bretagna, Spagna e Italia) garantiscono il 21% delle esportazioni di armi al mondo.
Foto: MBDA e Sukhoi
RedazioneVedi tutti gli articoli
La redazione di Analisi Difesa cura la selezione di notizie provenienti da agenzie, media e uffici stampa.