Black Hawk, armi e (forse) droni per la Giordania
Gli Stati Uniti hanno consegnato alla Giordania 8 elicotteri Sikorsky UH-60 Black Hawk per rafforzare il dispositivo di Amman nella lotta contro i miliziani dello Stato Islamico (Isis) codstituenfdo una Forza di intervento rapido.
La notizia, diramata dall’agenzia di stampa AP, precisa che, oltre ai velivoli multiruolo, la fornitura comprende anche un certo numero di apparecchiature di sorveglianza e una fornitura di armi da guerra.
Parlando agli ufficiali giordani, l’ambasciatore statunitense Alice G. Wells ha assicurato che gli Stati Uniti stanno accelerando le procedure di consegna al Regno Hascemita di 26.000 fucili e mitragliatrici, di oltre 3 milioni di munizioni, di centinaia di bombe e di 5.000 dispositivi per la visione notturna.
Un ulteriore consegna di 8 Black Hawk potrebbe invece arrivare il prossimo anno come parte di un piano di aiuti militari del valore di circa 200 milioni di dollari che Washington ha deciso di destinare al Paese alleato.
Amman, che ha inoltre chiesto la fornitura di un numero non precisato di droni MQ-9 Reaper e di altri sistemi d’arma, è uno dei pochi Stati arabi che hanno deciso di sostenere la linea dura contro l’Isis prendendo parte alla campagna aerea condotta dagli Stati Uniti. (IT log defence)
Foto: Jordan Time e Albawaba
Eugenio Roscini VitaliVedi tutti gli articoli
Colonnello dell'Aeronautica Militare in congedo, ha conseguito un master di specializzazione in analisi di sistema e procedure all'Istituto Superiore di Telecomunicazioni. In ambito internazionale ha prestato servizio presso il Comando Forze Terrestri Alleate del Sud Europa, la 5^ Forza Aerea Tattica Alleata e il Comando NATO di AFSOUTH. Tra il 1995 e il 2003 ha preso parte alle Operazioni NATO nei Balcani (IFOR/SFOR/KFOR). Gestisce il sito ITlogDefence.