Afghanistan missione incompiuta 2001-2015

Un conflitto durato più della seconda guerra mondiale. Una missione internazionale costata milioni di euro e migliaia di vite, comprese quelle di molti italiani. Un Paese lontano migliaia e migliaia di chilometri dalle capitali del pianeta, senza accesso al mare, bloccato in un tempo che agli occidentali appare come «medioevale». Eppure l’Afghanistan è da sempre il crocevia delle rotte commerciali che attraversano l’Asia, la terra di conquista delle grandi potenze, da Alessandro Magno ai britannici, fino ai sovietici: il «cimitero degli Imperi», dove nessun straniero è mai riuscito a vincere.
 Una casta di politici locali si è arricchita con la «democrazia» a spese del proprio popolo, che invece ha pagato un enorme tributo fatto di vittime civili.

2filesE mentre nuove missioni internazionali e nuove guerre si affacciano all’orizzonte, abbiamo il dovere di ricordare, ricostruire, capire. Afghanistan Missione Incompiuta  2001-2015 è scritto da uno dei giornalisti italiani che ha dedicato maggior attenzione a questo Paese.

Attraverso un racconto in prima persona di episodi minori e di altri entrati a far parte della Storia, il libro racconta gli errori, le bugie, i cambiamenti di rotta in questi 15 anni di missione internazionale. È un viaggio fatto di date, fatti, cifre, ma narrato con il passo della letteratura di viaggio. Un racconto crudo ma carico di dettagli, per condurci in uno dei luoghi più pericolosi e complessi al mondo.

DAL PROLOGO
Bombe dal cielo, vittime civili “fuori fuoco”, militari stranieri “fuori luogo”, bombe nascoste lungo il ciglio della strada, contadini solitari, bambini vestiti di cenci, donne coperte di burqa lerci, elezioni truccate, politici corrotti, nemici invisibili e per questo imbattibili, un fiume di soldi che si è lasciato dietro un arido letto di creta. A volerlo ripercorrere per immagini, è stato tutto questo il conflittopiù lungo della storia moderna – persino più lungo della seconda guerra mondiale.

AfghanistanSullo sfondo, il Paese più bello del mondo: l’Afghanistan con i suoi paesaggi unici che mettono insieme deserti e montagne, intrisi di una storia millenaria e affascinante. Un Paese violentato dalle bombe e coperto di cadaveri; destino che si è ripetuto nei secoli.

Più di trent’anni è durata l’ultima fiammata di violenza, dall’invasione sovietica del 1979 al ritiro delle truppe occidentali nel 2014. Ma è solo un film che si ripete: l’Afghanistan si è sempre ritrovato al crocevia
della storia, tanto da esser ribattezzato “il cimitero degli imperi” dove nemmeno Alessandro Magno, i britannici, i sovietici e poi gli americani sono riusciti a vincere. Nessuno è riuscito a sconfiggere un popolo tra i più ospitali al mondo a cui è estranea l’idea di patria (sostituita dall’etnia, il clan, la famiglia) ma ostile agli stranieri in armi, anche se amici.  Molti “imperi” – le superpotenze della loro epoca – sono stati quasi risucchiati da questa terra di mezzo: remota, lontana, per molti versi irraggiungibile dove hanno deciso di andare, investendo vite, soldi e credibilità. Eppure – nell’algebra del potere – l’Afghanistan ha un solo valore, quello della sua posizione, l’unica “risorsa naturale” da conquistare.

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LA CAMPAGNA PER IL CROWDFUNDING

nicopiroNico Piro è un inviato del Tg3. Per il suo lavoro in Afghanistan e in area di crisi ha ricevuto il Premio Ilaria Alpi (2008), il Premio Marco Luchetta (2009), una menzione speciale al Premio Anello Debole (2007), il Premio Paolo Frajese (2009), il Premio Guido Carletti (2010), il premio Giancarlo Siani (2011).  Nel 2015 ha autoprodotto, filmato e montato il documentario “Killa Dizez” sull’epidemia di Ebola in Sierra Leone, che ha ricevuto riconoscimenti in Italia e all’Estero.

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Lantana editore è un marchio indipendente nato a Roma in libreria con i primi titoli dal gennaio 2011. Lantana deve il suo nome al film omonimo (regia Ray Lawrence, Australia 2001), un thriller inusuale che invita a riflettere su questo semplice concetto: comprendere è più utile e costruttivo che giudicare. Vorremmo che i nostri libri fossero degli strumenti di comprensione e di confronto: attraverso le storie raccontate dai narratori, le memorie, i saggi, i filmati dedicati a personaggi della cultura e dell’arte. La Lantana è anche una pianta ornamentale dai fiori «volubili»: il nostro logo la rappresenta, come  omaggio alla creatività e alla valorizzazione del talento.

Nico Piro
AFGHANISTAN MISSIONE INCOMPIUTA 2001-2015
Lantana editore
2016, collana «gazometro»,
pp. 650
Euro 18 (e book Euro 7)

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