Prime valutazioni sul “debutto” del Ka-52 in Siria
Anche l’elicottero d’attacco russo Kamov Ka-52 (“Hokum-B” per la NATO) ha fatto il suo debutto in Siria: Secondo una fonte dell’industria della difesa russa il Ka-52 ha svolto la sua prima missione operativa nella città di Homs ai primi di aprile; di poco preceduto dall’elicottero Mi-28N che ha operato invece dalla fine di marzo nei pressi di Palmira.
Secondo la suddetta fonte l’elicottero è stato impiegato in offensive controterroriste eliminando gruppi di insorti con l’uso di armi non guidate, seppur di alta precisione.
“Il Ka-52 – ha riferito la fonte – è stato dotato di due tipi differenti di missili guidati 9M120 Ataka (AT-9 Spiral-2 per la NATO): la versione originale anti-carro [per l’appunto la 9M120] e la variante anti-bunker [9M120F – la cui F sta per fugasnaja o alto esplosivo, che utilizza una testata di tipo termobarica].
Poiché i terroristi non avevano schierato mezzi blindati in zona, l’utilizzo di razzi S-80FP da 80mm si è rivelato certamente più adatto, sorprendentemente preciso nel suo utilizzo anche se in alcuni contesti operativi è stato sporadicamente usato anche il missile 9M120F, in un’occasione nei confronti di un gruppo di terroristi che si era celato all’interno di una trincea”.
Benché la fonte non si sia sbilanciata a menzionare le perdite subite dai terroristi, è opportuno riportare invece il commento circa il sistema di disturbo L-370 Vitebsk sviluppato dalla KRET.
Nella prima sortita operativa, infatti, un Ka-52 ha registrato l’impiego da parte nemica di diversi tipi di sistemi missilistici portatili terra-aria (Manpads) .
Almeno tre tipi sono stati individuati dal dispositivo: il 9K32 Strela-2 (Sa-7 Grail per la NATO) di concezione sovietica, il sistema 9K38 Igla-1M (Sa-18 Grouse), anch’esso di concezione sovietica ma più recente del primo, e il cinese FN-6.
“In tutti i casi il sistema Vitebsk ha bloccato i sistemi portatili proteggendo con successo l’elicottero” ha riferito la fonte.
Sia il Mi-28N che il Ka-52, schierati entrambi nella base aerea di Hmeymim, sono stati ampiamente testati con i rispettivi armamenti in combattimento (incluso il cannone automatico 2A42 da 30 mm di cui sono provviste ambedue le piattaforme) e secondo diversi rapporti non ufficiali mentre il primo è stato utilizzato contro bersagli corazzati (un Havoc ha confermato la distruzione di un veicolo corazzato BMP-1 nemico), il Ka-52 ha ingaggiato quasi esclusivamente bersagli “morbidi”.
Foto: RT, Ministero Difesa Russo e Russian Helicopters
Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli
Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.