Una base navale degli Emirati in Eritrea
Gli Emirati Arabi Uniti, impegnati con forze aeree, terrestri e navali nel conflitto yemenita contro ile milizie scite Houthi, starebbero costruendo un porto militare in Eritrea, lungo la costa nei pressi dell’aeroporto di Assab.
I lavori all’infrastruttura, che sarebbe la prima base oltremare nella storia delle forze armate emiratine nate nel 1971 con l’indipendenza degli EAU da Londra, avrebbero preso il via nel settembre 2015 ampliando il porto già esistente con nuove opere che includono un’area di stoccaggio e un molo di 700 metri realizzati da compagnie degli emirati come ha riferito il Jane’s Defence Weekly.
Il nuovo porto di Assab diventerebbe quindi una base logistica per materiali e truppe emiratine destinati a operare nello Yemen dove la Marina di Abu Dhabi impiega soprattutto navi commerciali e da sbarco per trasferire truppe e mezzi dalla base navale di Al-Fujairah ma anche navi da combattimento (come le corvette classe Baynunah già segnalate ad Assab) per assicurare il blocco navale teso a impedire l’afflusso di armi e rifornimenti provenienti dall’Iran e diretti ai miliziani Houthi.
Le immagini satellitari hanno rivelato la presenza nel vicino aeroporto di C-130 sauditi a conferma che porto e aeroporto di Assab potrebbero venire utilizzati da tutti i membri della Coalizione della Lega Araba attivi nello Yemen e incentrati sulle monarchie del Golfo che aderiscono al Gulf Cooperation Council.
Per il regime eritreo la cessione delle infrastrutture di Assab agli Emirati Arabi uniti ed eventualmente ai sauditi comporterà senza dubbio rilevanti ritorni in termini finanziari e aiuti economici.
La base navale di Assab sorge dove un tempo venne insediata la prima base commerciale e militare italiana in Eritrea, primo passo per la successiva colonizzazione di gran parte del Corno d’Africa.
Foto: 2016 CNES/Astrium/GoogleEarth/IHS, CNES 2015, Distribution Airbus DS/2016 IHS
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