Aumentano gli attacchi dell’Isis in Siria e Iraq

Lo Stato Islamico ha intensificato le operazioni militari in Siria e in Iraq in risposta alle perdite di territorio, con un numero di attacchi nel primo trimestre del 2016 che ha registrato il picco dal 2014.

E’ quanto emerge da un rapporto della società britannica di analisi strategica IHS Jane’s, secondo cui tra il 1° gennaio e il 31 marzo si sono registrati 891 attacchi e 2.150 morti civili, in aumento del 16,7 e del 43,9 per cento, rispetto all’ultimo trimestre del 2015.

“A seguito delle perdite territoriali, stiamo assistendo a una costante tendenza al rialzo nel tempo delle operazioni dello Stato islamico in tutto il mondo, ma in particolare in Siria e in Iraq.

Il gruppo sta ricorrendo sempre più alla violenza di massa, dal momento che è messo sotto forte pressione da più angolazioni”, ha detto Matthew Henman, capo del centro terrorismo di IHS.

Il rapporto ha anche registrato nuove violenze dello Stato Islamico in Libia e nel Caucaso settentrionale, con attacchi da parte degli estremisti che hanno subito un’evoluzione e ora vengono realizzati utilizzando piccole armi e ordigni esplosivi improvvisati.

Foto: Stato Islamico

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