GUAM A TIRO DEI MISSILI BALISTICI CINESI DF-26
Con un rapporto pubblicato il 10 maggio scorso dalla US-China Economic and Security Review Commission il Congresso degli Stati Uniti denuncia le reali capacità cinesi di colpire il suolo statunitense nell’Oceano Pacifico.
Il report identifica come area sottoposta alla minaccia dei missili cinesi il Territorio di Guam, la più grande e meridionale isola dell’arcipelago delle Marianne – ceduta dalla Spagna con il Trattato di Parigi dopo la sconfitta nella Guerra Ispano-americana del 1898 – che Washington ha costituito Territorio Non Incorporato con l’Organic Act del 1950.
Identificata come obiettivo numero uno dal leader nordcoreano Kim Jong, l’isola di Guam dista non più di 3.000 km dalle coste cinesi ed è sede della Naval Submarine Base Kings Bay, comando strategico che ospita il Submarine Squadron 15 (SUBRON 15) con i sottomarini atomici USS Oklahoma City (SSN-723), USS Chicago (SSN-721) e USS Buffalo (SSN-715) della classe Los Angeles.
E’ inoltre presente la nave appoggio USS Frank Cable (AS-40), le unità della guardia costiera USCGC Sequoia (WLB-215), USCGC Assateague (WPB 1337) e USCGC Washington (WPB-1331), e alcuni reparti di supporto e bacini carenaggio.
Sull’isola sono, inoltre, ospitati il magazzino navale Ordnance Annex di Agat, la Naval Communications Area Master Station WESTPAC di Barrigada, un arsenale per sistemi d’arma e munizioni e la base aerea USAF di Andersen.
Il rapporto identifica come minaccia principale i Dong-Feng DF-26, missili balistici a raggio intermedio (IRBM) lanciabili da piattaforma mobile TEL (Transporter Erector Launcher) che sviluppano una velocità di Mach 10 e un raggio operativo di 3.000–5.000 km (1.900–3.100 miglia).
Spinti da un vettore a tre stadi a combustibile solido, i DF-26 rappresentano la versione più sofisticata e potente della classe DF-21: sono equipaggiati con un sistema di guida inerziale e radar attivo per la fase finale del volo e possono essere armati con 5 testate nucleari MIRV da 300 kT o con una testata convenzionale da 1.200–1.800 kg (2.600–4.000 lb). (IT log defence)
Foto: Jane’s AP/PA, USAF e US Navy
Eugenio Roscini VitaliVedi tutti gli articoli
Colonnello dell'Aeronautica Militare in congedo, ha conseguito un master di specializzazione in analisi di sistema e procedure all'Istituto Superiore di Telecomunicazioni. In ambito internazionale ha prestato servizio presso il Comando Forze Terrestri Alleate del Sud Europa, la 5^ Forza Aerea Tattica Alleata e il Comando NATO di AFSOUTH. Tra il 1995 e il 2003 ha preso parte alle Operazioni NATO nei Balcani (IFOR/SFOR/KFOR). Gestisce il sito ITlogDefence.