NAVI ITALIANE AL QATAR: DOMANI LA FIRMA DELL’ACCORDO

Verrà firmato a Roma nel tardo pomeriggio di domani l’accordo tra i governi di Italia e Qatar per la fornitura alla Marina dell’emirato di 4 corvette, 2 pattugliatori e una nave appoggio realizzate da Fincantieri negli stabilimenti di Muggiano e Riva Trigoso ed equipaggiate con sistemi Finmeccanica-Leonardo (sensori, sistema da combattimento e artiglieria), MBDA (missili) e Elettronica (dotazioni per la guerra elettronica).

L’annuncio della raggiunta intesa con Doha, attesa da tempo ma ritardato dalle pressioni di Parigi tese a fornire al Paese arabo (tradizionale cliente dell’industria d’Oltralpe) navi francesi, era stato anticipato dal Ministro della Difesa, Roberta Pinotti in un’intervista al Secolo XIX.

L’accordo ha un valore di circa 5 miliardi di euro, incluso addestramento del personale qatarino e supporto logistico, di cui un quinto relativo alla fornitura di missili antinave e da difesa aerea MBDA e 7/800 milioni assegnati a Finmeccanica-Leonardo.

Il Qatar vuole poter disporre delle navi “made in Italy” entro il 2022 per poterle impiegare nell’ambito del dispositivo di sicurezza previsto per i campionati mondiali di calcio.

L’intesa che verrà firmata domani dai ministri Roberta Pinotti e Khalid bin Mohammad al-Attyah, dovrebbe essere solo una lettera d’intenti che anticipa il contratto vero e proprio atteso “a brevissimo termine” come ha riferito una fonte qualificata al Sole 24 Ore.

Meglio però non sottovalutare la tempistica necessaria a mettere a unto i dettagli dell’accordo, specie dopo i continui ritardi nella firma dell’accordo per la fornitura dei cacciabombardieri Eurofighter Typhoon al Kuwait definito solo dopo un lungo iter negoziale col Paese arabo.

Nel luglio scorso i ministri Pinotti e al-Attiyah avevano firmato un accordo di cooperazione, formazione e addestramento nel campo del trasporto aereo, navale ed elicotteristico, a sua volta inserito nel più ampio quadro del trattato bilaterale di “Cooperazione nel Settore della Difesa” siglato nel maggio 2010 ed entrato in vigore nel febbraio 2014.

Analisi Difesa aveva riferito nell’aprile scorso dell’intensa campagna condotta dalla Francia per ostacolare l’accordo tra Italia e Qatar rilanciando l’offerta a Doha di tre fregate Fremm nella versione Extended Range, più grandi e costose delle corvette italiane

Una “battaglia navale tra Italia e Francia” come la definì la stampa parigina, conclusasi a quanto sembra con la vittoria di Roma e dell’industria italiana a cui potrebbero aver contribuito anche le tensioni sorte tra Parigi e Doha in seguito alle ingenti forniture militari francesi all’Egitto e finanziate da Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti.

Il Qatar sosteneva il precedente governo egiziano del presidente Mohammed Morsi (Fratelli Musulmani) deposto, incarcerato e condannato a morte dall’attuale governo presieduto dal generale Abdel Fattah al-Sisi che gode dell’appoggio di Riad, Abu Dhabi e di Parigi che coopera con l’Egitto anche sul fronte libico sostenendo il governo di Tobruk e l’esercito del generale Khalifa Haftar, nemico giurato delle milizie islamiste sostenute da Qatar e Turchia.

Foto: Difesa.it

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