Dopo le indiscrezioni sui 160 uomini delle forze speciali francesi schierati da tempo in Libia in appoggio alle truppe di Tobruk (guidate dal generale Khalifa Haftar) sul fronte di Bengasi, fonti militari di Parigi sentite dalla agenzia France Presse (AFP) hanno rivelato la presenza di consiglieri militari francesi in Siria al fianco delle Forze Democratiche Siriane (SDS), l’alleanza curdo-araba che combatte i jihadisti dello Stato Islamico (Isis).

“L’offensiva Minbej (cittadina nel nord della Siria) è chiaramente supportata da un certo numero di Stati, tra cui la Francia. Il supporto è lo stesso, come al solito: consiglieri”, ha detto la fonte senza precisare il numero dei militari presenti. La Francia ha riconosciuto finora solo la presenza di sue forze speciali – circa 150 uomini – nel Kurdistan iracheno.

Una fonte curda ha rivelato all’agenzia russa Sputnik che le forze francesi di stanza nel nord della Siria hanno iniziato la costruzione di una base militare nei pressi della citta’ di Kobane nella provincia di Aleppo. .

“I francesi hanno iniziato la costruzione di una base militare simile alle basi militari statunitensi. Gli esperti francesi e i consiglieri militari che lavorano nella regione saranno di stanza lì”, ha detto la fonte secondo la quale i militari francesi, statunitensi ma anche britannici operano nel settore di Manbij.

La Francia ha in totale 2.500 uomini nelle forze speciali e oltre ai 150 schierati nel Kurdistan iracheno altri 400 sono dispiegati in 17 Paesi prevalentemente nell’Africa sub-sahariana.

A Minbej le forze delle SDS sono riuscite a tagliare le principali vie di comunicazione su tre lati tra Raqqah e il confine turco.

Su Raqqah è in corso una sorta di gara alla conquista della “capitale” dell’Isis: da sud avanzano le truppe siriane sostenute dalle forze russe. Da nord quelle arabo-curde sostenute dagli Usa e, a quanto si apprende da AFP anche dalla Francia.

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