SETTE NAVI “MADE IN ITALY” PER LA MARINA DEL QATAR

(aggiornato il 21 giugno)

Siglato questo pomeriggio a Roma presso il Ministero della Difesa  l’accordo intergovernativo tra il  ministro della Difesa italiano, Roberta Pinotti, ed il suo omologo qatariano, Khalid Bin Muhammad Al-Attiyah per la fornitura di sette navi di nuova generazione alla Marina del Paese arabo per le quali Fincantieri e il Ministero della Difesa del Qatar hanno firmato il relativo contratto.

La firma è avvenuta tra il comandante delle Forze Navali dell’Emirato del Qatar, il generale di divisione Mohammed Nasser Al Mohannadi, e l’Amministratore delegato di Fincantieri, Giuseppe Bono alla presenza dei Ministri della Difesa dei due Paesi, Khalid bin Mohammed Al Attiyah e Roberta Pinotti.

Il contratto, che per Fincantieri vale quasi 4 miliardi di euro, prevede la fornitura di sette navi di superficie, di cui quattro corvette della lunghezza di oltre 100 metri, una nave anfibia (LPD – Landing Platform Dock) e due pattugliatori (OPV – Offshore Patrol Vessel) e dei servizi di supporto in Qatar per ulteriori 15 anni dopo la consegna delle unità.

Tutte le unità verranno interamente costruite nei cantieri italiani del Gruppo a partire dal 2018, assicurando 6 anni di lavoro e una ricaduta importante sulle principali società della difesa italiane. Fincantieri ha prevalso su altri costruttori di navi militari grazie ad un progetto ritenuto in assoluto il più avanzato e innovativo.

Tale risultato è stato raggiunto anche grazie all’esperienza maturata da Fincantieri nella costruzione di navi hi-tech per alcune fra le più prestigiose Marine estere.

“Un contratto importante non solo per Fincantieri dal lato della fornitura ma anche per il governo italiano e per quello del Qatar in quanto comprende anche la formazione del personale” ha detto il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, sottolineando come questa fornitura “fosse ambita non solo dall’Italia” ed essersela aggiudicata “è stato anche il frutto di essersi mossi come sistema-Paese”.

“Per Fincantieri questo è un giorno da ricordare, perché vincere la concorrenza mondiale per un programma di tale portata era tutt’altro che semplice” ha detto l’Amministratore delegato di Fincantieri Giuseppe Bono (nella foto sotto).

“Abbiamo realizzato un’impresa eccezionale, che consente alla società di acquisire anche nel settore militare, così come in quello delle crociere e dell’offshore, una leadership mondiale.

Con questo contratto Fincantieri realizza una vera partnership con le Forze Navali dell’Emirato del Qatar, che si pongono così tecnologicamente all’avanguardia.

L’incremento del backlog assicurerà lavoro per almeno una decina d’anni, garantendo continuità delle attività nei cantieri e creando così le condizioni per concorrere alla crescita del Paese e aumentare il valore per gli azionisti. Bono ha poi concluso: “Abbiamo raggiunto questo traguardo con il concorso di un “sistema Italia” finalmente all’altezza delle ambizioni delle grandi aziende nazionali e grazie al ruolo fondamentale svolto in questa operazione dal nostro Governo e dalla nostra Marina Militare, che ci hanno supportato attivamente fino al raggiungimento dell’accordo definitivo”.

MBDA Italia è stata scelta dalla Qatar Emiri Naval Force (QENF) per fornire le dotazioni missilistiche delle nuove unità qatarine con la previsione di firmare entro beve un contratto del valore stimato intorno al miliardo di euro che dovrebbe includere i missili da difesa aerea Aster 30 Block 1 e VL Mica oltre agli antinave Exocet MM-40 Block 3.

Second Jane’s Defence Weekly le corvette da 3 mila tonnellate (meglio chiamarle fregate) imbarcheranno il sistema da combattimento Athena e il radar Kronos di Leonardo, la suite da guerra elettronica Virgilius prodotta da Elettronica SpA,  un cannone Leonardo (Oto Melara) Super Rapido da 76 millimetri, due da 30 millimetri e missili da difesa area a lungo raggio Aster 30 abbinati agli statunitensi  Raytheon RIM-116 a corto raggio.

La LPD dovrebbe essere molto simile all’algerina Kalaat Beni Abbes (nella foto sopra), unità da 143 metri realizzata da Fincantieri, mentre i due pattugliatori rappresenterebbero un’evoluzione dei Falaj che Fincantieri ha prodotto per gli Emirati Arabi Uniti e che verrebbero dotati dei già citati sistemi Leonardo Athena, Kronos e Super Rapido, di missili antiaerei a corto raggio MBDA VL Mica e antinave Exocet.

Il programma comprenderà anche attività di formazione, fornitura di stazioni di test e strutture per la manutenzione, così come il supporto logistico integrato.

Antonio Perfetti (foto a fianco), Managing Director MBDA Italia e Executive Group Director Sales & Business Development MBDA, ha commentato: “Questa scelta operata dal Qatar offre l’opportunità di aumentare ulteriormente il portafoglio ordini dell’azienda ed apre le porte a nuove opportunità di business nel paese, confermando ancora una volta la fiducia riposta in MBDA Italia e nelle sue capacità di soddisfare i requisiti della difesa del Qatar.

Questo importante risultato è stato possibile grazie alla stretta collaborazione tra MBDA Italia, Fincantieri e Leonardo – Finmeccanica, dimostrando ancora una volta il valore delle sinergie industriali italiane”.

Soddisfazione per il contratto è stata espressa anche da Leonardo-Finmeccanica che fornirà a Fincantieri sistemi e sensori navali di ultima generazione (valutati circa 700/800 milioni) per le 7 nuove navi destinate alla Qatar Emiri Naval Forces.

Mauro Moretti (foto a fianco), Amministratore Delegato e Direttore Generale di Leonardo-Finmeccanica, ha dichiarato che  “Il grado di eccellenza raggiunto della nostra offerta ha registrato un ulteriore importante successo che assume una duplice valenza.

Da un lato è colto in un’area geografica dal fondamentale valore strategico, in termini di opportunità di business e dello sviluppo di collaborazioni; dall’altro rafforza il nostro posizionamento sui mercati internazionali confermando come i clienti comprendano il valore delle nostre proposte tecnologiche nel settore navale.

L’accordo siglato testimonia il grande impegno delle istituzioni e in particolare del Ministro della Difesa Roberta Pinotti e rafforza la collaborazione con Fincantieri, segnando una considerevole affermazione del nostro sistema Paese”.

Leonardo avrà la responsabilità della fornitura integrata del sistema di combattimento delle nuove unità navali, i principali radar e sensori di bordo e sottosistemi di difesa, incluso i sistemi d’arma di medio calibro da 76/62 e di piccolo calibro da 30 mm, il sistema di protezione anti-siluro, il mine avoidance sonar Thesan, e, in collaborazione con MBDA, il sistema missilistico. La fornitura comprende inoltre attività di supporto logistico integrato di lungo periodo.

La società collabora da oltre 20 anni con il Qatar, a cui ha fornito il sistema di controllo e gestione del traffico aereo del nuovo aeroporto internazionale di Doha, elicotteri sia per applicazioni civili sia militari, sistemi di difesa per la sicurezza delle acque territoriali.

Recentemente, inoltre, è diventato esecutivo il contratto firmato nel 2015 per la fornitura alle Forze Armate del Qatar del sistema radar per la sorveglianza e la difesa aerea.

Foto: Difesa.it, MBDA, Fincantieri, Leonardo

Federico CerrutiVedi tutti gli articoli

Nato a Roma, dove risiede e lavora, ha iniziato la sua carriera giornalistica nel 1965 con la rivista Oltre il Cielo occupandosi di spazio sia civile che militare e con la testata Ali Nuove. Nel 1971 ha iniziato a lavorare con Alata e dal 1979 con Difesa Oggi della quale divenne caporedattore lavorandovi fino al 1998. Ha collaborato con Rivista Aeronautica, il quotidiano Europa, il Centro Militare Studi Strategici (Cemiss) e svolto alcune attività con il SIOI. Dal 2001 è defence editor di Analisi Difesa.

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