ANCHE 2MILA VOLONTARI RUSSI AD ALEPPO?
Un’avanguardia di volontari russi, su un totale di 2.000, sarebbe già arrivata in Siria per partecipare alla battaglia di Aleppo, per la cui conquista il presidente Vladimr Putin avrebbe dato ai suoi generali tempo fino al 15 settembre prossimo.
E’ quanto rivela il quotidiano libanese Assafir che cita fonti arabe. Secondo questa fonte, nel corso di una riunione del Consiglio per la Sicurezza nazionale, Putin avrebbe chiesto al suo ministro della Difesa, Sergei Shoigu, di “chiudere la falla di Aleppo entro la fine di agosto”, riferendosi alla breccia nell’accerchiamento attuato dalle forze di Bashar Assad provocata la settimana scorsa dall’offensiva dei ribelli jihadisti dell’Esercito della Conquista.
Il ministro della Difesa avrebbe chiesto “ulteriore tempo fino al 15 settembre”. E stando a quanto riferiscono le fonti del giornale la determinazione del Cremlino di espugnare la seconda città siriana “è evidente nel dislocamento di bombardieri strategici Tu-22M3 nella base di Hamadan in Iran” per bombardare le postazioni dei ribelli islamisti soprattutto ad Aleppo.
La parte meno nota del piano di Putin la riferisce invece una fonte araba secondo la quale “un’avanguardia di volontari russi, su un totale atteso di 2.000 unità, è arrivata via mare a Tartus”, porto siriano sul Mediterraneo che da anni è una base della flotta russa.
Si tratterebbe di un vero e proprio contingente composto da “combattenti russi che hanno partecipato a battaglie in Crimea e nell’est dell’Ucraina”, che rispondono ai comandi di Boris Gromov, generale in pensione ed eroe delle guerre in Afghanistan ed Ucraina.
Contractiors e volontari russi hanno operato in Siria al fianco dei governativi già negli anni scorsi con compiti diversi.
(con fonte Askanews)
Foto: Slavonic Corps – Oryx Blog
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