CONGRESSO CONTRO CENTCOM: EDULCORATI I RAPPORTI SULL’ISIS

Durissimo atto d’accusa contro i vertici del più importante dei sei comandi interforze delle forze armate Usa, il Central Command (Centcom), responsabile del Medio Oriente e dell’area Afghanistan/Pakistan.

Secondo la commissione di inchiesta del Congresso i vertici del Centcom hanno manipolato dal 2014 al 2015 i rapporti dell’intelligence per fornire al presidente Barack Obama un quadro più che ottimistico dei risultati ottenuti nella campagna contro lo Stato Islamico in Iraq e Siria.

Il rapporto preliminare dell’inchiesta avviata dal Congresso, dopo le soffiate di una fonte interna al Pentagono secondo la quale “dalla metà del 2014 alla metà del 2015, ha stabilito che i vertici dell’intelligence del Centcom (comando guidato dal 2013 al marzo del 2016 da generale Lloyd Austin – nella foto sotto – oggi in congedo) hanno manipolato i rapporti dei comandanti sul terreno per minimizzare la minaccia rappresentata da Isis in Iraq”.

Lo ha riferito il deputato repubblicano Mike Pompeo aggiungendo che “il risultato” di questa alterazione delle informazioni provenienti dagli agenti in loco è che ai “destinatari di questi prodotti di intelligence veniva fornito un quadro molto più roseo dei successi delle operazioni statunitensi contro Isis”.

Il primo a subire l’inganno sarebbe stato proprio Barack Obama, il “commander in chief” che già all’inizio dell’offensiva dello Stato Islamico in Iraq, nel gennaio del 2014, in un’intervista al New Yorker definì il movimento jihadista (che aveva appena conquistato Fallujah) “la riserva di una squadra giovanile di basket” rispetto ad al-Qaeda.

Una frode, ha sottolineato Pompeo che “potrebbe aver messo a rischio” la vita delle truppe Usa.

Resta però da chiarire come sia stato possibile per i vertici militari “bugiardi” trarre in inganno Obama e l’intera Amministrazione statunitense per un periodo così prolungato con rapporti dal fronte edulcorati dal momento che per avere un’idea corretta delle capacità e dei successi delle forze del Califfato era sufficiente leggere i giornali e guardare i notiziari televisivi.

Foto: US DoD, AP e Getty Images

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