IL PREMIO CERRUGLIO A MONTECARLO DI LUCCA

“Scaccomatto all’Occidente” di Antonio Maria Costa (Mondadori) e “Questi fantasmi. Il primo mistero del caso Moro” di Gianremo Armeni (Tralerighe) i vincitori del Premio Cerruglio 2016.

L’unico Premio Letterario che tratta di Difesa e Sicurezza non poteva che nascere in un contesto militare sia pure costituito da militari che hanno già lavorato nelle Forze Armate sia in forma professionale che in forma complementare come l’Unione Nazionale degli Ufficiali in Congedo d’Italia (UNUCI).

Organizzazione che riunisce gli ufficiali in congedo e coloro che, avendo compiuto il servizio militare da ufficiali di complemento hanno intrapreso strade professionali diverse. Fu così che il Presidente della Sezione UNUCI di Lucca, Avv. Gabriele Focosi ha dato vita nel 2011 questo particolare premio letterario.

Quest’anno, a differenza delle scorse edizioni in cui si sviluppava in una sola giornata, il Premio Cerruglio, inserito anche tra gli eventi della Festa del Vino nel comune di Montecarlo (LU), si è inserito all’interno di una serie di eventi culturali che hanno occupato un fine settimana intero il 3 e 4 settembre tenutisi presso la “Fattoria del Teso”, una  avviatissima e antica azienda che produce vino di pregio, la cui proprietaria, Avv. Cristina Chiomenti, ha offerto ospitalità e prestigio al Premio stesso.

Al concorso letterario sono state abbinate diverse iniziative a cominciare da un corso di formazione per giornalisti, tenuto da Pino Scaccia, Carlo Romeo (ex dirigente RAI e ora DG della Radio tv dello Stato di San Marino), la giornalista Laura Tangherlini, conduttrice a RAI News 24 e il generale in congedo Valter Cassar, giornalista pubblicista che ha presto servizio all’Ufficio pubblica informazione dello Stato Maggiore Difesa.

A seguire il premio del Militare dell’anno consegnato al personale della 46^ Brigata Aerea dell’AM, poi premi speciali ad alcuni libri non finalisti ma ritenuti di attenzione. Tra questi “Cuore di Rondine” di Comandante Alfa, un agente del GIS, (Longanesi) e “La scelta di Catia” di Catia Pellegrino, prima comandante di pattugliatore (Mondadori).

I dieci libri finalisti (cinque per la sezione narrativa e cinque per la saggistica) sono stati presentati dai rispettivi autori, prima della Tavola Rotonda, ormai tradizionale nelle serate del Premio Cerruglio.

 

Quest’anno il tema è stato “Quale futuro per la Sicurezza dell’Europa?”,  trattato dal generale Vincenzo Camporini, già Capo di Stato Maggiore della Difesa, Rachele Schettini, Presidente del Centro Sudi e Formazione “Europa 2010”, Luciano Bozzo, docente di Relazioni Internazionali presso l’Università di Firenze, Ferdinando Sanfelice di Monteforte, Ammiraglio in congedo, docente universitario, Gianandrea Gaiani, giornalista e Direttore della rivista “Analisi Difesa” e Antonio Selvatici, giornalista d’inchiesta del “Tempo” e docente ai corsi di Master d’Intelligence Economica.

Il dibattito è stato brillantemente moderato dal generale Antonio Li Gobbi.

Nell’ambito dell’evento vi sono state altre presentazioni di libri tra cui il “Manuale del piccolo aviatore” edito per conto della Rivista Aeronautica da Puntidivista, manuale coloratissimo per bambini non solo normodotati ma anche non vedenti e ipovedenti.

Ad arricchire gli eventi culturali, la mostra fotografica “Migrants. I don’t remember who I am” della fotografa e giornalista Laura Sestini le cui foto ritraggono chi scappa dalle guerre, al confine libico-tunisino ad aprile 2011, poco dopo l’inizio della guerra civile libica.

Foto Laura Sestini

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