L’IRAQ ARRUOLA ANCHE I BAMBINI PER RIPRENDERE MOSUL

Due milizie irachene sostenute dal governo di Baghdad stanno reclutando bambini per l’operazione di liberazione della città di Mosul dallo Stato Islamico.

Lo riferisce Human Rights Watch, secondo cui le due milizie, che operano nella parte curda dell’Iraq, starebbero reclutando bambini-soldato da un campo profughi a sud di Erbil, dove vivono circa 35 mila persone.

“Il reclutamento di bambini per combattere nell’operazione di Mosul dovrebbe essere un segnale di allarme per il governo iracheno.

Il governo e i suoi alleati stranieri devono agire ora o a Mosul ci saranno bambini a combattere da entrambi i lati della barricata”, sottolinea Bill Van Esveld, ricercatore senior sui diritti dei bambini presso Human Rights Watch, in una nota nella quale si esortano gli Stati Uniti a fare pressioni sul governo iracheno affinché si assicuri che non vi siano soldati bambini nei ranghi dell’esercito e delle milizie che sostengono il governo.

Secondo Human Rights Watch, gli estremisti dello Stato Islamico starebbero reclutando un gran numero di bambini da mandare sul campo di battaglia.

Mosul, la seconda maggiore città dell’Iraq con una popolazione di circa 500 mila persone, è sotto il controllo dell’Isis dall’estate 2014.

Le forze irachene (esercito e milizie scite) sostenute dai peshmerga curdi e dalla Coalizione a guida statunitense stanno preparando l’offensiva per riconquistare la città.

(con fonte Il Velino/AGV)

Foto: Isis e Twitter

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