COLLAUDI ULTIMATI PER IL MISSILE DA CROCIERA RUSSO KH-32
La VKO o Forza di Difesa Aerospaziale russa (che assieme alla VVS – Aeronautica Militare – e alla VKS – Forze Spaziali russe – hanno formato il primo agosto 2015 la nuova VKS o Forza Aerospaziale russa), ha commissionato i nuovi missili da crociera Raduga Kh-32 (o X-32) al fine di armare i bombardieri strategici Tupolev Tu-22M3.
Versione profondamente aggiornata del Kh-22 questo missile da crociera, che può essere armato sia con una testata convenzionale che nucleare, dovrebbe raggiungere la considerevole velocità di Mach 4.5/5 e adotterebbe un nuovo sistema di navigazione utilizzando una combinazione di dati GLONASS-GPS e la mappatura radar del terreno, al fine di raggiungere livelli estremamente elevati di precisione nella neutralizzazione dei bersagli.
Inoltre, il Kh-32 vanterebbe il doppio della portata del Kh-22 e quindi sarebbe in grado di colpire un bersaglio a circa 800/900 Km di distanza dal velivolo lanciatore.
Secondo le fonti militari il Kh-32 è stato progettato per l’eliminazione di unità navali nemiche e stazioni radar e, considerando la velocità supersonica e il percorso di volo balistico, il Kh-32 sarebbe virtualmente invulnerabile ai sistemi antiaerei e caccia intercettori.
La missione di lancio prevede infatti un’arrampicata diretta nella stratosfera intorno ai 40.000 metri per poi giungere in picchiata con un angolo estremamente ripido verso il bersaglio.
La VKO, che ha condotto con successo le prove di valutazione operativa del missile da crociera Kh-32, potrebbe ricevere i primi esemplari già agli inizi del 2018.
Foto: VKO
Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli
Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.