TERREMOTO: L’IMPEGNO DELLA DIFESA

A seguito del nuovo sisma che ha colpito il centro Italia, la Difesa ha messo a disposizione della Protezione Civile, ulteriore personale e assetti tecnici per il soccorso alle popolazioni. Ad oggi, nell’area interessata, sono presenti 1.237 militari e 334 mezzi di Esercito, Marina, Aeronautica e Arma dei Carabinieri.

Le Forze Armate sono presenti nei comuni più in difficoltà per partecipare alle operazioni di messa in sicurezza degli edifici e di controllo del territorio, per distribuire cibo e generi di conforto e per intervenire con mezzi specialistici per evacuazioni sanitarie e ricognizioni aeree.

Nell’immediatezza dell’evento sismico del 30 ottobre la Difesa ha rinforzato il dispositivo già schierato a seguito degli eventi del 24 agosto e del 26 ottobre.

In particolare, sono stati inviati dell’area dei comuni di Foligno, Rieti, Ancona, Cittareale, Camerino, Norcia, ulteriori 128 uomini dell’esercito e dell’aeronautica e 85 mezzi di varia tipologia fra cui veicoli speciali del genio, cucine campali e una torre di controllo mobile, per la gestione dello spazio aero.

Aerei ed elicotteri, questi ultimi attrezzati con verricello e idonei al volo notturno, sono stati rischierati a Rieti e Cervia.

Gli ulteriori assetti comprendono: macchine movimento terra dell’Esercito Italiano su Visso, un assetto genio Pontieri, e 3 droni in attività su Ussita per ricognizione.

Oggi arriveranno nelle zone colpite tre cucine da campo da 500 razioni ognuna e una cisterna carburante e due autobotti da 5.000 lt ciascuno di acqua potabile.

Nella Caserma dei Granatieri di Sardegna a Spoleto sono stati resi disponibili 60 posti letto, mentre 500 coperte sono state fornite al comune di Ascoli per la distribuzione nelle aree colpite.

La Difesa ha inoltre reso disponibili a richiesta, ulteriori mezzi di supporto logistico e sanitario, tra cui 10 autobus, 2 auto cisterne, team di sostegno psicologico/psichiatrico, 2 elicotteri per attività di ricognizione ed evacuazione sanitaria e 1 shelter medico.

Nel pomeriggio di ieri sono iniziati i lavori di costruzione di un bypass stradale di 600 mt presso la frazione di Amatrice – San Lorenzo e Flaviano.

Le tecnologie e i mezzi delle Forze Armate sono impiegabili sia per scopi militari che civili.

Tale potenziale capacità di fornire un servizio utile per la collettività nazionale, si concretizza in attività a supporto delle operazioni e interventi della Protezione Civile, come dimostra l’impegno costante delle Forze Armate nelle zone colpite dal sisma già dallo scorso agosto.

Fonte: Difesa.it 31 ottobre

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