Gli Emirati Arabi Uniti aprono una base anche in Somaliland
Dopo la base interforze istituita nel porto eritreo di Assab (sullo Stretto di Bab el Mandeb) a supporto delle operazioni militari del contingente inserito nelle forze della Lega Araba in azione nello Yemen, gli Emirati Arabi Uniti stanno per aprire una nuova base militare nel porto di Berbera, nel Somaliland, regione di fatto indipendente dalla Somalia anche se non riconosciuta a livello internazionale.
Lo indica un memorandum d’intesa, sottoscritto questo mese tra Berbera e Abu Dhabi. Le autorità del Somaliland avevano già raggiunto quest’anno un accordo trentennale del valore di 447 milioni di dollari con la società emiratina Dubai Ports World per lo sviluppo del porto di Berbera destinato a raddoppiare di dimensioni e a ospitare ampie infrastrutture anche nella viabilità interna diventando lo scalo che garantirà lo sbocco al mare dell’economia etiopica in rapida crescita.
In questo modo Addis Abbeba potrà aggirare le continue difficoltà poste dall’Eritrea per consentire l’accesso ai suoi porti dell’import –export etiopico.
Al tempo stesso il Somaliland (ex Somalia Britannica) diventerà una pedina strategica, economica e militare di rilievo nel Corno d’Africa compiendo importanti passi avanti per il suo riconoscimento internazionale.
Il porto commerciale si trova ad appena 5 chilometri dall’area di 40 chilometri quadrati ceduta per un periodo di 25 anni rinnovabili per costruirvi la base militare.
L’estensione della base lascia intendere che oltre all’aeroporto (dove verranno forse stanziati jet da combattimento come i Mirage 2000 schierati ad Assab) e al porto vi saranno spazi per stoccare mezzi, materiali e reparti terrestri come nella base eritrea (nelle foto satellitari).
Nell’intesa bilaterale gli Emirati Arabi Uniti offriranno addestramento, supporto e garanzie di sicurezza al Somaliland.
Foto: AllSource Analysis/Stratfor
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