In Siria i russi ritirano i Su-24 e mandano i Su-25 aggiornati
Dopo la partenza del gruppo navale incentrato sulla portaerei Admiral Kuznetsov dalle acque siriane, Mosca ha ritirato dalla base aerea di Hmeymim, in Siria, 6 bombardieri Su-24 annunciando che altri velivoli e personale saranno ritirati “nel prossimo futuro”. Lo ha dichiarato il portavoce del ministero della Difesa russo, il generale Igor Konashenkov, in un comunicato diffuso dal dicastero.
Konashenkov ha però di fatto confermato la notizia di FoxNews relativamente al dispiegamento in Siria di altri quattro jet Su-25 (aerei da attacco al suolo e supporto ravvicinato). “Quattro aerei da attacco Su-25 equipaggiati con sistemi di navigazione moderni e visione complessa – ha detto il generale russo, citato da Interfax – che hanno lasciato la Russia, hanno in effetti raggiunto le forze aeree russe nella base di Hmeymim negli ultimi giorni nel quadro della rotazione programmata”
Potrebbe trattarsi della nuova versione SM3 del noto velivolo da attacco battezzato “Frogfoot” dalla NATO, aggiornato nell’avionica e in grado di impiegare armi guidate. Il portavoce del ministero della Difesa russo ha però anche dichiarato che i quattro Su-25 sono stati schierati in Siria nel quadro di “una procedura di rotazione pianificata”.
Ieri Russia e Turchia si sono accordate per attivare un meccanismo di “coordinamento” delle rispettive forze aeree in Siria per colpire i “bersagli terroristici”. Lo ha detto il ministero della Difesa russo. Le delegazioni dei due Paesi, che il mese scorso hanno siglato un accordo di cessate il fuoco in Siria, si sono incontrate a Mosca e hanno firmato un documento che “definisce il meccanismo di coordinamento e cooperazione” dei raid nonché utile a prevenire pericolosi incidenti nello spazio aereo siriano.
Foto Aeronautica Russa
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