Un parà in Congo e Yemen
«La strada di ritorno fu lunga e durante la marcia ebbi tutto il tempo per pensare a quello che era appena accaduto. Il Robert del bar Bacco e della musica al juke-box non esisteva più. Di colpo. Quel Robert era sparito un giorno, lungo la Pista degli Elefanti.»
Robert Muller, classe 1942, figlio di un soldato della Wehrmacht e di madre italiana, nel 1965 parte alla volta del Congo Belga insieme a Girolamo Simonetti. Catapultati in una realtà cruda e spietata, fatta di massacri tribali, morte e distruzione, diventano presto «fratelli d’armi», entrando a far parte del leggendario gruppo Paras Cobra. Una volta rientrati in Italia, per Robert in particolare nulla sarebbe stato come prima.
La sola possibilità di sopravvivere è quella di ripartire. Nel 1968 raggiunge il deserto dello Yemen per combattere a fianco dei ribelli realisti sostenuti dall’Arabia Saudita contro i repubblicani.
Con uno stile asciutto ed essenziale, Robert Muller ci riporta a quei fatti lontani nel tempo, ma ancora di grande attualità, raccontando senza falsi moralismi che cosa sia la guerra combattuta in prima persona e inseguendo un destino che forse era già scritto.
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Gli autori
Robert Muller (Milano 1942), paracadutista, negli anni Sessanta ha combattuto in Congo e Yemen. Ha vissuto a lungo in Sudafrica e attualmente risiede in Francia.
Ippolito Edmondo Ferrario (Milano 1976) è autore di numerosi saggi e romanzi. Sui conflitti del dopoguerra ha scritto per Mursia Mercenari. Gli italiani in Congo 1960 (2009) e ha curato il volume Legionario in Algeria 1957-1962 di Sebastiano Veneziano (2010).
Un parà in Congo e Yemen
1965-1968
Robert Muller – Ippolito Edmondo Ferrario
Pagine: 228
Codice: 14534
EAN 9788842557746
Euro 17
Mursia Editore
Collana: Testimonianze fra cronaca e storia-Le nuove guerre
Con inserti fotografici
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