Clandestini dalla Libia in aumento del 74 per cento quest’anno

Se da mesi a Roma il governo italiano parla di espulsioni e respingimenti degli immigrati illegali in seguito all’accordo siglato con il premier libico riconosciuto Fayez al-Sarraj i fatti dicono che la piaga dei flussi migratori illeciti continua a ingigantirsi.

Dall’1 gennaio a oggi sulle coste italiane sono sbarcati 15.844 migranti, il 74,09% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso (quando i migranti sbarcati erano stati 9.101 e il 73,79%) in più rispetto allo stesso periodo di due anni fa (9.117).

Un incremento che, se dovesse mantenersi inalterato per tutto il corso dell’anno, porterebbe in Italia 317 mila clandestini nel 2017 contro i 181 mila del 2016.

L’ultimo aggiornamento dei dati fornito dal Viminale rivela che al momento sono 174.606 i migranti accolti nel nostro Paese: 136.668 nelle strutture temporanee, 13.434 nei centri di prima accoglienza, 883 negli hotspot e 23.621 nel circuito Sprar (Sistema protezione richiedenti asilo rifugiati).

La regione che ne accoglie di più resta la Lombardia (13%).

Seguono il Piemonte. Veneto, Lazio, Campania, e Sicilia con l’8% ognuna, poi Emilia Romagna, Toscana e Puglia col 7%. Il Paese da cui nel corso del 2017 è arrivato il maggior numero di migranti – sulla base di quanto dichiarato al momento dello sbarco – è la Guinea (2.221); seguono Nigeria (1.831), Costa d’Avorio (1.765), Gambia (1.403), Bangladesh (1.382), Senegal (1.307), Marocco (1.042), Mali (700), Sierra Leone (300) e Camerun (300).

(con fonte AGI)

Foto Marina Militare

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