A Gorizia convegno sull’arma della comunicazione

L’utilizzo della comunicazione nel quadro strategico dei nuovi conflitti asimmetrici sarà al centro del convegno “L’arma della comunicazione” organizzato dall’Università di Udine mercoledì 8 (dalle 9.30) e giovedì 9 marzo (dalle 10) a Gorizia, al polo di Santa Chiara (via Santa Chiara 1). L’appuntamento si svolge in concomitanza con il conferimento della cittadinanza onoraria di Gorizia al 28° Reggimento “Pavia”, reparto scelto dell’Esercito italiano, che ha collaborato all’organizzazione del convegno.

Obiettivo della due giorni di workshop e discussioni è analizzare l’utilizzo della comunicazione in situazioni di conflitto. In particolare il ruolo dei nuovi media, i problemi di traduzione linguistica, la comunicazione operativa e il ruolo del giornalismo di fronte alle dinamiche della “post-verità”. Parteciperanno studiosi, esperti civili, militari e giornalisti impegnati in attività di analisi e comprensione dei fenomeni comunicativi.

Interverranno, fra gli altri: per il 28° reggimento Pavia, il comandante, Luca Felicissimo, e i tenenti colonnello Antonio Caragnano e Domenico Manfredi; il generale e prefetto, Mario Mori, già comandante del Raggruppamento operativo speciale (Ros) dell’Arma dei Carabinieri e direttore del Sisde; gli esperti Gianandrea Gaiani, analista storico-strategico e direttore della rivista “Analisi difesa”, e Riccardo Meggiato, specialista in sicurezza informatica, investigazioni, giornalista e scrittore; i giornalisti Cristiano Degano, presidente dell’Ordine regionale dei giornalisti del Friuli Venezia Giulia; Vittorio Di Trapani, segretario dell’Unione sindacale giornalisti Rai (Usigrai); Simone Bressan, Andre Romoli; i docenti universitari Claudio Melchior, Antonella Pocecco e Nicoletta Vasta (Università di Udine); Alessandro Burato (Università cattolica del Sacro Cuore di Milano); Veronica Martorana (Univesità di Venezia) e Marica Spalletta (Link Campus University).

Il programma del convegno prevede per la prima giornata, mercoledì 8 marzo, l’apertura alle 9.30 con i saluti istituzionali, fra i quali quello del comandante del 28° reggimento Pavia, colonnello Luca Felicissimo. Seguiranno le relazioni degli esperti: Gianandrea Gaiani, “La centralità della comunicazione negli scenari geopolitici attuali”; Riccardo Meggiato, “La propaganda nella cyberwar: la comunicazione nella guerra digitale”; Mario Mori, “Gli agenti d’influenza e la propaganda strategica durante la Guerra Fredda”.

Dalle 15 fino alle 17.30 si terranno, in contemporanea, tre workshop. I temi in discussione saranno: “Lingue e linguaggi. Minaccia alla sicurezza e uso della forza: la fluidità del linguaggio politico-istituzionale” (Nicoletta Vasta e Veronica Martorana); “L’analisi di social media e big data come risorsa per la comprensione del contesto geopolitico e del conflitto” (Alessandro Burato, Marica Spalletta, Claudio Melchior, Antonella Pocecco); “La crisi del giornalismo tra social media e post verità” (Cristiano Degano, Vittorio Di Trapani, Simone Bressan).

I lavori proseguiranno giovedì 9 marzo, dalle 10, con il workshop dedicato a “La centralità della comunicazione nei moderni scenari operativi” (ten. col. Antonio Caragnano e Domenico Manfredi, Andrea Romoli). Seguirà l’intervento di Vittorio Di Trapani su “Informazione, costituzione e libertà”. Le conclusioni sono affidate al comandante del 28° reggimento Pavia, Luca Felicissimo.

Il convegno è promosso dal Centro polifunzionale di Gorizia dell’Università di Udine con il sostegno del Consorzio per lo sviluppo del polo universitario di Gorizia.

Fonte: Università di Udine

Foto: Difesa.it

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