Kuwait: un video pubblicitario contro l’ISIS
Nessuno Stato sunnita aveva mai realizzato qualcosa di simile, un prodotto di contro-propaganda in grado di contrastare in modo efficace la macchina promozionale dello Stato Islamico. La “lacuna” è stata colmata da un video pubblicitario della compagnia delle telecomunicazioni del Kuwait, Zain che in un vero e proprio cortometraggio lancia il messaggio “Adora Dio con l’amore, non con il terrore”.
Si tratta di un video musicale di tre minuti contro il terrorismo prodotto attiva in tutto il Medio Oriente. Il video, diffuso venerdì all’inizio del mese di digiuno del Ramadan, ha ricevuto oltre 5 milioni di visualizzazioni sul canale Youtube della compagnia. “Dirò tutto a Dio, che avete riempito i cimiteri di bambini e svuotato le aule scolastiche”, ammonisce la voce di una bambino all’inizio del video, in arabo ma con sottotitoli in inglese, mentre scorrono le immagini di un aspirante kamikaze che prepara un ordigno con cui farsi saltare in aria.
Poi, quando l’attentatore sale su un autobus per compiere l’attacco, viene affrontato dai passeggeri che cercano di indurlo a desistere affermando che l’Islam è una religione di pace.
Sulle note di una canzone interpretata dalla pop star emiratina Hussain al-Jassmi, scorrono anche immagini di attentati realmente avvenuti nella regione, rivendicati dall’Isis o dal Al-Qaeda. Ma anche quelle di un bambino che interpreta Omran, il piccolo di 5 anni seduto con l’aria smarrita su un’ambulanza e il viso sporco di sangue e di polvere dopo essere stato estratto dalle macerie in seguito ad un bombardamento aereo governativo nell’estate del 2016 ad Aleppo, in Siria.
Tra gli interpreti del video vi sono attori ma anche vittime e sopravvissuti di veri attentati terroristici.
Alla fine l’attentatore preme il pulsante per azionare il giubbetto esplosivo che indossa, ma ad esplodere nel cielo sono fuochi d’artificio, nel mezzo di una festa di matrimonio. “Affronteremo il loro odio con canzoni d’amore”, si legge nell’ultima scritta, su uno sfondo nero.
Solo nel finale appare il marchio della società Zain, quasi come se il cortometraggio non avesse fini di marketing ma puramente sociali.
In Occidente il video potrà apparire ingenuo, retorico e di scarsa efficacia ma nel mondo sunnita rappresenta uno dei rari esempi di contrasto alla propaganda dell’Isis che nelle monarchie arabe gode di ampi consensi popolari: elevati in tutti gli emirati, altissimi nell’Arabia Saudita di fede wahabita.
(con fonte Ansa)
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