La più piccola Marina della UE: il Servizio Navale Irlandese

Con le sue poco più di 1.000 persone e le sue otto unità maggiori la Marina della Repubblica d’Irlanda è certamente la più piccola delle Marine delle nazioni marittime dell’Unione Europea, ma è anche un strumento navale efficiente e stimato.

Le sue radici risalgono al 1921 e soprattutto al “Trattato Anglo-Irlandese”, che consentiva all’Eire (questo era divenuto il nome ufficiale del nuovo stato) di organizzarsi una propria polizia marittima per controllare la pesca ed il contrabbando, ma lasciando alla Royal Navy la responsabilità della difesa navale del Paese.

Il Coastal and Marine Service (CMS) rappresentò quindi sino al 1939 l’unico servizio armato marittimo del Libero Stato d’Irlanda, che comprendendo la propria posizione geopolitica insulare e il suo interesse economico per i prodotti marittimi, cercò anche durante i difficili periodi di crisi di quel decennio di non trascurare le queste sue attività, anche in considerazione dei 1.448 km di coste del paese e di una consistente marina mercantile e da pesca. Alla vigilia della 2^ Guerra Mondiale il CMS divenne il Marine and Coastwatching Service, ridenominato nel 1942 Marine Service e finalmente nel settembre del 1946 Naval Service, come ancor oggi è noto.

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Impostato nel 1947 su tre corvette della classe “Flower” cedute dal Regno Unito, il Servizio concentrò nella area del porto di Cork le sue principali attività tecniche ed addestrative attivando una costante vigilanza nelle acque d’interesse. Nel 1971 le obsolete corvette furono sostituite da tre dragamine della classe “Ton” sempre di origine britannica e fu immesso in servizio il primo pattugliatore “L.E.” Deirdre da 1.100 tonnellate con un’ottima autonomia di oltre 3.000 miglia, progettato appositamente per il pesante servizio di pattugliamento marittimo nelle non facili acque atlantiche dai Cantieri di Cork su chiare specifiche del Servizio Navale. Ricordiamo che il prefisso distintivo delle navi miliari irlandesi, “L.E.”, sta per “Long Eireannach” ossia “Irish Ship” in gaelico, lingua ufficiale dell’Eire.

Una Marina di Pattugliatori

Il Servizio Navale ha posto il suo Quartier Generale nell’isola di Haulbowline nella baia di Cork utilizzando e modernizzando le vecchie strutture della base navale britannica abbandonata negli anni ’30 dello scorso secolo. Nella stessa località è situato il “Comando Operativo Navale”, che attraverso la sua centrale ed i suoi mezzi TLC dirige le attività sia in mare che a terra della Marina Irlandese ed il “Comando del Supporto Navale”, che ne gestisce le risorse umane e tecniche.

OPV

Il “Collegio Navale” è invece responsabile dell’addestramento di tutto il personale militare del Servizio. I responsabili politici e militari della Repubblica avendo compreso il ruolo che la componente marittima delle Defence Forces doveva svolgere hanno rapidamente attuato una corretta strategia dei mezzi mirante a dotare l’Irlanda di un limitato, ma efficiente, gruppo di OPV (Offshore Patrol Vessel), che oggi, come abbiamo detto, annovera otto unità oceaniche.

L’unità ammiraglia della Marina Islandese è l’ LE Eithne, in servizio dal 1984 e dislocante 1.960 t, che avendo una piattaforma di volo a poppa è classificata come Helicopter patrol vessel ed impiega un elicottero dell’aviazione militare.

Le unità oggi più significative sono i tre OPV della classe “Samuel Beckett” di 2.265 t entrati in servizio tra il 2014 ed il 2016 e dotati di un’autonomia di ben 6.000 miglia alla velocità economica di 15 nodi. E’ prevista la costruzione di una quarta unità, che dovrebbe essere consegnata nel 2018, è particolare il fatto che queste navi portino nomi di letterati irlandesi anziché quelli tradizionali tratti dalla mitologia celtica.  L’unità capoclasse è stata impiegata sia nel 2015 che nel 2016 in Mediterraneo, quale risposta irlandese alla crisi dell’immigrazione clandestina, recuperando complessivamente oltre 2.300 persone.

In questi giorni un’altra unità della classe è in rotta da Cork per la stessa zona con un’analoga missione. Altri due un po’ più anziani OPV appartengono alla classe “Roisin” da 1.500 t del 1999 con analoghe caratteristiche di autonomia. Le ultime navi della lista sono le piccole corvette della classe “Orla”, acquistate dalla Gran Bretagna nel 1988 ed appartenenti alla classe “Peacock”, originalmente costruite come stazionarie ad Hong Kong, da 712 t e circa 2000 miglia di autonomia.

E’ certamente interessante vedere come in tutte queste costruzioni si sia raggiunto un elevato livello di standardizzazione degli armamenti. Infatti tutti questi pattugliatori, con l’eccezione dell’ Eithne (che ha un 57 mm Bofors) sono armati dell’ottimo e diffusissimo pezzo da 76/62 C dell’Oto-Melara, oltre che di mitragliere di calibro minore impiegabili in situazioni di meno impegnativo contrasto.

Una “buona” Marina

La piccola Marina Irlandese dovendo, tra l’altro, sorvegliare una riconosciuta area economica esclusiva (EEZ) di bel 141.000 miglia quadrate, appare oggi ben strutturata per svolgere i compiti che le sono affidati, ed essendo anche dotata di un gruppo di sommozzatori addestrati, di una naval intelligence cell e di un centro per il controllo della pesca svolge con ampia soddisfazione del Paese i ruoli di vigilanza costiera e di attiva presenza navale anche nel quadro delle richieste dell’Unione Europea.

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Alcune sue unità sono state correttamente impiegate in missioni di rappresentanza visitando porti del continente americano ed anche in compiti di supporto alle forze di terra irlandesi spesso inviate in operazioni di peace-keeping in varie aree del mondo. La “marittimità” dell’Eire è certamente fuori discussione e le capacità sempre espresse dal suo personale navale ne sono un’ottima testimonianza. Un programma di sostituzione delle unità più anziane è già stato approvato a livello governativo.

L’efficienza di questa Marina e la stima per il suo personale sono dimostrati anche dal fatto che l’attuale capo di S.M. delle intere Defence Forces irlandesi sia un ammiraglio che negli anni passati è stato Capo del Servizio Navale.

Pier Paolo RamoinoVedi tutti gli articoli

L'ammiraglio Ramoino è Vice Presidente del Centro Universitario di Studi Strategici e Internazionali dell'Università di Firenze, Docente di Studi Strategici presso l'Accademia Navale di Livorno e cultore della materia presso la Cattedra di Storia delle Relazioni Internazionali dell'Università Cattolica del S. Cuore a Milano. Dal 1982 a tutto il 1996 ha ricoperto le cattedre di Strategia e di Storia Militare dell'Istituto di Guerra Marittima di Livorno, di cui è stato per dieci anni anche Direttore dei Corsi di Stato Maggiore. Nella sua carriera in Marina ha comandato diverse unità incluso il caccia Ardito e l'Istituto di Guerra Marittima.

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