Pattuglie navali congiunte tra Indonesia, Malaysia e Filippine

Una rete coordinata di pattuglie congiunte contro militanti islamici è stata lanciata ieri da Indonesia, Malaysia e Filippine con una cerimonia nella città indonesiana di Tarakan, alla presenza dei ministri della difesa dei tre Paesi.

‘iniziativa, concordata la settimana scorsa, giunge dopo la presa della città filippina di Marawi da parte di centinaia di militanti jihadisti – decine dei quali stranieri che vi si sono asserragliati da quattro settimane nonostante l’assedio delle forze armate di Manila (foto sopra).

Con l’iniziativa denominata “Pattuglia marittima trilaterale”, i tre Paesi istituiranno corsie di navigazione tra nel Mar di Celebes e nel Mar di Sulu, aree in cui negli ultimi anni la pirateria e i sequestri sono cresciuti, per concludersi a volte con l’uccisione degli ostaggi. La nuova preoccupazione è inoltre quella della presenza di militanti che hanno giurato fedeltà allo Stato islamico, come nel caso dei guerriglieri di Marawi.

L’iniziativa coinvolgerà prevalentemente le Marine dei tre Paesi, ma sono previsti anche contributi delle forze aeree e terrestri. Tre “Centri di comando marittimi” sono stati istituiti a Tarakan (Indonesia), Tawau (Malaysia) e Bongao (Filippine), con l’obiettivo di condividere le informazioni raccolte dalle rispettive intelligence.

“Vogliamo evitare che si sviluppino percezioni secondo cui ci sono certe aree di questa regione viste come calamite che possono attrarre combattenti stranieri”, ha detto il ministro malese Hishammuddin Hussein, facendo il paragone con la città siriana di Raqqa.

(con fonte Ansa)

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