L’Egitto assemblerà i carri armati T-90
L’Egitto sta negoziando con UralVagonZavod (UVZ) la realizzazione di uno stabilimento per l’assemblaggio dei carri armati T-90, secondo quanto riferito dalla società russa nel suo rapporto annuale.
Come riferisce Defence web, UVZ definisce una delle sue priorità “operare all’estero per costituire stabilimenti e infrastrutture per la manutenzione e riparazione di equipaggiamenti forniti ai clienti esteri inclusa la costituzione di joint-ventures con aziende locali.
Il rapporto definisce chiaramente “il progetto per costituire una società per l’assemblaggio su licenza dei tank T-90S/SK con il “Contractor 818,” numero che nelle commesse identifica l’Egitto.
Il T-90S/SK è la versione da esportazione del carro russo T-90MS dove la lettera K indica la versione carro-comando del mezzo corazzato di cui l’Egitto sembra interessato a acquisire tra 400 e 500 esemplari in parte da assemblare nel Paese arabo.
L’Egitto schiera già oltre 1.100 carri M1 Abrams usciti dagli stabilimenti locali e nel 2011 ha ordinato 125 kit di ammodernamento allo standard M1A1 alla General Dynamics Land Systems per 395 milioni di dollari.
UralVagonZavod punta inoltre a istituire uno stabilimento per la manutenzione dei T-90S/SK anche in Algeria, che dispone di 305 T-90S e ha ordinato 200 T-90SA nel 2014 con consegne previste nel 2018.
Il rapporto dell’azienda riferisce che nel 2016 sono stati consegnati 73 T-90 all’Iraq e 64 al Vietnam, è in fase di finalizzazione un contratto con il Kuwait per 146 T-90MS/MSK e uno per la fornitura di 356 T-90MS all’India.
Secondo la TASS, UralVagonZavod sta promuovendo la realizzazione di stabilimenti per la manutenzione dei mezzi militari esportati anche in Angola ed Etiopia.
Foto UVZ
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