Proseguono le valutazioni dei Sukhoi Su-35 della VKS
Il sito web del Ministero della Difesa russo ha annunciato che entro la fine dell’anno saranno concluse le valutazioni ufficiali del Su-35 all’interno della Forza Aerospaziale russa.
Oltre 50 velivoli – riferisce il Vice ministro della Difesa russo Yury Borisov – oggi sono costantemente testati e collaudati in intensi cicli operativi e tattici in patria e all’estero al fine di valutarne la super maneggevolezza, l’avionica, i sistemi di controllo e l’efficacia dei sistemi d’arma adottati.
Gli ufficiali piloti che hanno volato in Siria, secondo Borisov, hanno estremamente apprezzato la qualità complessiva del velivolo in combattimento e le sue caratteristiche operative.
Attualmente il Programma di riarmo delle Forze Aerospaziali Ruse (VKS) prevede l’incorporamento di 98 Su-35 entro il 2020 (il primo contratto per 48 velivoli siglato nel 2009 fu completato nel 2015; il secondo contratto per ulteriori 50 velivoli firmato alla fine del 2015 è in corso d’opera).
Nel novembre del 2015 furono ordinati dalla Cina 24 Su-35 con un contratto del valore di 2,5 miliardi di dollari mentre proseguono come abbiamo ampiamente trattato in passato i contatti con Indonesia ed Emirati Arabi Uniti per la fornitura di nuovi Su-35.
Secondo gli analisti militari internazionali il Su-35 potrebbe in futuro ottenere nuove commesse in Algeria, Egitto, Venezuela e Vietnam costituendo a tutti gli effetti un serio rivale nelle competizioni per i caccia McDonnell Douglas F-15 Eagle, Eurofighter Typhoon e Dassault Rafale.
Foto Sukhoi
Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli
Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.