Germania e Canada donano equipaggiamenti militari al Niger
L’Unione europea sostiene da tempo che per fermare i flussi di immigrati illegali sulle rotte che dal Sahel raggiungono le coste libiche occorre potenziare le forze militari dei paesi di quella regione e Berlino ha già varato un programma di equipaggiamento dell’esercito del Niger, paese che costituisce un vero proprio “hub” utilizzato dall’80% dei flussi di migranti verso la Libia.
La Germania ha infatti donato a Niamey 100 camion militari, 155 motociclette e 55 telefoni satellitari utili ad equipaggiare le pattuglie che controllano le piste desertiche a nord di Agadez ai confini libici in funzioni anti immigrazione, anti contrabbando e anti-terrorismo.
L’equipaggiamento è stato consegnato al ministro degli Interni, Mohammed Bazoum (che aveva più volte sollecitato un forte intervento italiano a sostegno del Niger), dal ministro della Difesa tedesco, Ursula von der Leyen (nella foto) in visita a Niamey a fine luglio.
Una recente intesa tra Germania e Francia prevede di rafforzare le dotazioni militari dei paesi del Sahel (Niger, Mali, Mauritania, Burkina Faso e Ciad) che hanno costituito una forza regionale il cui quartier generale è in costruzione a Niamey.
La Germania schiera mille militari in Malì mentre la Francia ne dispiega 4 mila nell’intera nell’ambiti della Operazione Barkhane.
Come riferisce Defebnceweb, al supporto delle forze nigerine contribuisce anche il Canada che donerà 1,2 milioni di proiettili per AK-47 (200 mila entro agosto e un milione entro dicembre) e inviato istruttori per le forze di polizia locali che opereranno a Diffa, nel sud del Niger non lontano dal confine caldo con la Nigeria caratterizzato da frequenti sconfinamenti dei miliziani jihadisti di Boko Haram.
Foto Reuters
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