L’accordo italo-francese per STX e i piani per la cantieristica militare

Dopo un lungo e vivace braccio di ferro, al vertice bilaterale di Lione italiani e francesi hanno trovato ieri un accordo sulla cessione a Fincantieri della maggioranza dei cantieri STX e avviato un’intesa per perseguire l’ampia prospettiva di una partnership industriale sulla cantieristica navale militare.

Con l’Italia, ha detto il presidente francese Emmanuel Macron nel corso della conferenza stampa con il premier Paolo Gentiloni, “puntiamo ad una partnership industriale più ampia nella cantieristica navale militare” ma che “a breve termine non prevedrà per forza uno scambio azionario”.

L’intesa prevede che Fincantieri abbia il 50% del capitale di Stx France, più un 1% dato in prestito per 12 anni dai francesi. Avrà, inoltre, quattro degli otto componenti del cda di cui faranno parte due consiglieri indicati dallo Stato (che manterrà il 34,34% del capitale), uno dai dipendenti (2%) e uno da Naval Group (10%). Un 3,66% del capitale sarà in mano a imprese locali. Fincantieri nominerà il presidente e l’amministratore delegato e il Governo francese conserverà un diritto di veto sulla nomina.

Il presidente avrà quindi il controllo del cda in maniera da garantire a Fincantieri il controllo e la gestione dei cantieri. I francesi potranno revocare il prestito dell’1% “solo a condizione di un inadempimento di Fincantieri rispetto agli impegni industriali”.

Fonti del Tesoro e del Ministero per lo Sviluppo economico (Mise) sostengono che “l’intesa è migliorativa rispetto a quella precedente sotto tutti i punti di vista poiché Fincantieri avrà’ la disponibilità’ diretta del 51% così da avere pieno controllo nella governance aziendale, cosa che non era stata concessa nella precedente formulazione dell’intesa che prevedeva per Fincantieri il 48%, mentre il 4% era destinato a un’istituzione finanziaria italiana.

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Secondo fonti dell’Eliseo il Consiglio di amministrazione dei cantieri navali Stx di Saint Nazare sarà composto da otto membri, quattro membri indicati da Fincantieri, due dallo Stato francese, uno da Naval Group e uno indicato dai rappresentanti dei lavoratori.

I cantieri di Saint Nazaire si estendono per 100 ettari di superficie, hanno 2.700 dipendenti, 6,4 miliardi di euro di ricavi con un portafogli ordini per 14 navi da crociera per un valore di 12 miliardi e dispongono del più grande bacino d’Europa in grado di realizzare grandi unità e portaerei.

Circa la cooperazione nella cantieristica militare (settore in cui è previsto un giro d’affari di 771 miliardi di dollari tra il 2016 e il 2025), Italia e Francia hanno deciso di avviare i lavori in vista della costituzione di un’alleanza tra Fincantieri e Naval Group.

A tal fine un comitato di alto livello composto da rappresentanti dei due Governi e da dirigenti delle due imprese sarà costituito nei prossimi giorni. Questo comitato sarà incaricato di proporre, entro giugno 2018, previa consultazione dell’insieme delle parti interessate, modalità pratiche per questa intesa tra le due imprese, in particolare per quanto riguarda la struttura, la governance, il quadro finanziario e le politiche pubbliche per appoggiare tale alleanza.

Quello che si profila dall’integrazione di Fincantieri, Stx France e Naval Group è un colosso da 10 miliardi di euro di ricavi all’anno e un carico di lavoro di 50 miliardi di euro, presente in oltre 20 Paesi con circa 35.000 dipendenti e un indotto in Europa di 120.000 lavoratori.

“Il traguardo è quello di arrivare a creare un campione globale – ha detto Gentiloni – e nel progetto saranno coinvolte le Forze armate, in particolare la Marina e i governi. Un ruolo – conferma il premier – lo avra’ anche Leonardo-Finmeccanica”.

FREMM frigate

“Naval Group e Fincantieri recepiscono con soddisfazione la decisione di oggi del Governo francese e del Governo italiano di inaugurare un processo congiunto che aprirà la strada alla futura creazione di una progressiva alleanza nel settore della difesa navale” si legge in un comunicato congiunto delle due aziende.

“I due gruppi svolgeranno un ruolo chiave nel comitato direttivo che sarà avviato nei prossimi giorni con l’obiettivo di definire entro giugno 2018 una roadmap che dettagli i principi della futura alleanza.

Inoltre, l’accordo raggiunto oggi dai due Governi sulla struttura dell’azionariato di STX France, che prevede la partecipazione sia di Naval Group che di Fincantieri, rappresenta un importante primo passo ed un’opportunità di ulteriore sviluppo nella cooperazione navale”

Hervé Guillou, CEO di Naval Group, e Giuseppe Bono, CEO di Fincantieri, hanno dichiarato: “I nostri due gruppi hanno già cooperato con successo sui programmi FREMM ed Horizon e cogliamo con soddisfazione l’opportunità di raggiungere assieme la nostra ambizione europea nel contesto di un mercato della difesa navale sempre più competitivo, nonché di continuare a supportare la Marina italiana e la Marina francese.

Foto: AFP DCNS e Ministero della Difesa

 

 

 

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