Controterrorismo: la cooperazione con il Marocco
L’intelligence del Marocco ha condiviso con Roma informazioni che hanno permesso di prevenire attacchi terroristici sul suolo italiano. Lo ha dichiarato nei giorni scorsi in un’intervista al Financial Times, Abdelhak Khiame, il direttore dell’Ufficio centrale delle investigazioni giudiziarie, l’antiterrorismo di Rabat. Tra gli altri Paesi che hanno potuto contare sul supporto dell’intelligence marocchina ci sono anche Francia, Spagna, Olanda e Danimarca.
“Ciò che è successo ultimamente in Spagna e in altri Paesi europei ci ha portati a cambiare strategia anche nei confronti di coloro che sono nati in Marocco o che hanno origini marocchine e vivono in Europa ha spiegato Khiame. Per contrastare con forza questo nuovo fenomeno dobbiamo cercare di monitorare le persone che hanno deciso di virare verso il radicalismo. Lo deve fare il Marocco e tutti gli altri Paesi interessati”.
Negli ultimi due anni l’antiterrorismo di Rabat ha sgominato 42 organizzazioni terroristiche che avevano legame con lo Stato islamico e sono almeno 1.664 i marocchini partiti per unirsi al califfato in Siria e in Iraq. Nel marzo scorso le cifre diffuse da Rabat riferivano di oltre 2mila marocchini partiti dal 2011 per combattere con diversi movimenti jihadisti (incluse milizie Salafite, dei Fratelli Musulmani e di al-Qaeda) dei quali “solo” 719 con lo Stato Islamico.
Nonostante il coinvolgimento di diversi cittadini di origine marocchina nelle stragi commesse in Europa, dal Bataclan a Barcellona, in Marocco non si sono mai verificati attentati terroristici da quando è in attività l’Isis. Nel 2014 i servizi di sicurezza di Rabat bloccarono una cellula terroristica che aveva pianificato attentati a Bologna, Milano e Padova.
Nel marzo scorso una cellula dell’Isis composta da 15 elementi venne sgominata a Casablanca, Fez, Tangeri, Marrakesh e Agadir. Tra il 2015 (quando è stato istituito) e il marzo scorso, il Central Bureau of Judicial Investigations (BCIJ) marocchino ha smantellato 45 cellule terroristiche arrestando almeno 548 jihadisti.
(con fonte AGI)
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