Bombardieri “di lusso” per milionari: il no di Tupolev
La società aeronautica russa Tupolev continua a rifiutare le singolari e bizzarre richieste da parte di alcuni facoltosi clienti stranieri per la conversione dei propri bombardieri Tupolev in business jet supersonici privati.
A rivelarlo all’agenzia di stampa TASS è stato Valerji Solozobov, Vice Direttore esecutivo per il design e addetto all’ufficio Ricerca e Sviluppo di PJSC Tupolev.
“Diversi facoltosi clienti stranieri continuano a rivolgersi regolarmente alla nostra società per la realizzazione di business jet supersonici privati sulla base dei bombardieri strategici russi Tupolev Tu-22M3 e Tu-160.”
Nel dettaglio uno sceicco arabo, un miliardario australiano e un agiato imprenditore greco continuano a richiedere (persino attraverso l’agenzia Rosoboronexport) la particolare conversione di progetti specificatamente militari per scopi personali privati continuando tuttavia a ricevere in risposta dinieghi dal bureau russo.
“Tutte le richieste sono state rifiutate e continueremo a rifiutarle – ha dichiarato Solozobov – la trasformazione di un Tu-160 o di un Tu-22M3 in un aereo passeggeri è un’operazione estremamente costosa”.
“Paradossalmente – ha proseguito – costerebbe meno realizzare un nuovo aereo senza il know-how impiegato nella realizzazione di progetti che restano comunque militari, senza contare che un business jet non ha bisogno ad esempio di ali a geometria variabile e che, cosa non da poco, alcune soluzione utilizzate nella realizzazione del Tu-160 sono tuttora classificate e non adatte all’uso civile.”
Foto UAC
Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli
Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.