Lockheed Martin firma il contratto per il supporto alle LCS saudite
Lockheed Martin si è aggiudicata un contratto da 22,7 milioni di dollari per la fornitura di supporto e servizi destinati al programma Littoral Combat Ship (LCS) del Regno dell’Arabia Saudita.
Secondo le previsioni del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, il lavoro dovrebbe essere completato entro luglio 2018; lo scorso maggio l’Arabia Saudita ha formalizzato con Lockheed Martin un accordo da 6 miliardi di dollari per l’acquisto di quatto LCS classe Freedom.
La variante costruita per la Royal Saudi Naval Force (RSNF) si differenzia dalle Freedom della US Navy per la mancanza modularità degli spazi di missione. Le fregate saudite verranno costruite, infatti, intorno al sistema di lancio verticale Mk-41 VLS ad otto celle – qualificato per il lancio di missili RIM-66 Standard, RIM-67 Standard, RIM-161 Standard 3, RIM-174 Standard ERAM, RGM-109 Tomahawk, RUM-139 VL-ASROC, RIM-7 Sea Sparrow e RIM-162 ESSM – e ad un radar di ricerca aerea TRS-4D, versione utilizzata sulle LCS di nuova generazione (USS Indianapolis, USS St. Louis, USS Minneapolis/St. Paul, USS Cooperstown).
Con una stazza di circa 4 mila tonnellate, le Freedom sono equipaggiate con 2 turbine a gas Rolls-Royce MT30 e due motori diesel Colt-Pielstick 3 che garantiscono una velocità massima di 47 knots (87 km/h) e un range operativo di 3.500 nmi (6,500 km; 4,000 mi) ad una velocità di 18 knots (33 km/h). L’hangar è idoneo ad ospitare due H-60 o due MH-60S/R e fino a tre droni a decollo verticale (VTUAV) Northrop Grumman MQ-8B/C Firescout.(IT log defence)
Foto: Lockheed Martin
Eugenio Roscini VitaliVedi tutti gli articoli
Colonnello dell'Aeronautica Militare in congedo, ha conseguito un master di specializzazione in analisi di sistema e procedure all'Istituto Superiore di Telecomunicazioni. In ambito internazionale ha prestato servizio presso il Comando Forze Terrestri Alleate del Sud Europa, la 5^ Forza Aerea Tattica Alleata e il Comando NATO di AFSOUTH. Tra il 1995 e il 2003 ha preso parte alle Operazioni NATO nei Balcani (IFOR/SFOR/KFOR). Gestisce il sito ITlogDefence.