I militari italiani addestrano la guardia presidenziale libanese
Si è concluso il 22 dicembre, con la cerimonia finale di consegna degli attestati di partecipazione tenutasi presso il training center di As Samayah, il 2° dei 12 cicli di aggiornamento sulle tecniche e le procedure adottate dai plotoni di fanteria, organizzati in favore di elementi delle Forze Armate Libanesi appartenenti alla Guardia Presidenziale.
Due le settimane di corso, durante le quali quattordici istruttori dell’Esercito Italiano, suddivisi in tre team, si sono alternati nelle attività addestrative illustrando i concetti fondamentali che regolano l’attività di “osservazione”, l’esecuzione di check point fissi e mobili e il Metodo di Combattimento militare con riferimento a parate, percussioni e procedure di ritenzione dell’arma.
In particolare, nella prima fase dell’addestramento agli studenti sono state fornite le nozioni di base sulla scelta, la costituzione ed il funzionamento di posti di osservazione occulti, sulla stima delle distanze e sul processo di pianificazione di una missione di osservazione, mentre nella seconda ci si è concentrati sul maneggio delle armi e sulle procedure da seguire nell’organizzazione e nell’esecuzione dei check point.
Ampio spazio è stato dedicato alle esercitazioni pratiche: esercitazioni di tiro in poligono e realizzazione di appositi scenari, hanno consentito agli studenti di mettere in pratica quanto appreso nella parte teorica sulle procedure, i materiali e le tecniche utilizzate.
La MIBIL, operante in Libano dal 2015, organizza, conduce e coordina attività di formazione ed addestramento in favore delle Forze Armate libanesi, inquadrandosi nel più ampio contesto internazionale che si propone di supportare le istituzioni della nazione mediorientale al fine di incrementarne le capacità complessive.
Fonte: comunicato Stato Maggiore Difesa
RedazioneVedi tutti gli articoli
La redazione di Analisi Difesa cura la selezione di notizie provenienti da agenzie, media e uffici stampa.