Londra vuole “eliminare” i foreign fighters

I combattenti dell’Isis di nazionalità’ britannica vanno individuati ed uccisi: non deve essere consentito loro di tornare in Patria. Lo ha detto il giovane nuovo ministro della Difesa britannico, Gavin Williamson, al Daily Mail. “Molto semplice. Penso che un terrorista morto non possa arrecare alcun danno alla Gran Bretagna. Dovremmo fare il possibile per distruggere ed eliminare quella minaccia”, ha dichiarato il ministro.

Si stima che siano circa 800 i cittadini britannici andati a combattere con l’Isis in Iraq e in Siria. Il più tristemente famoso è Jihadi John, nome di battaglia di Mohammed Emwazi, ucciso nel novembre del 2015 da un drone Usa, comparso in molti video di decapitazioni diffusi dallo Stato Islamico. “Dobbiamo continuare a dar loro la caccia – ha insistito Williamson – far sì che non esista per loro alcun porto sicuro, che non possano andare in altri Paesi a predicare il loro odio, a predicare il loro culto della morte”.

La posizione di Londra cozza con quella assunta dall’Unione europea che ha più volte dichiarato di voler “recuperare alla società” i foreign fighters come ha sottolineato anche il coordinatore Ue per l’antiterrorismo Gilles De Kerchove.

Foto Reuters

 

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