News da Mosca

Fine dei test dei MiG-35 entro fine anno

Anastasia Kravchenko portavoce della RSK MiG Corporation ha dichiarato in occasione del Salone aeronautico Dubai Airshow-2017 che i test del nuovo caccia multiruolo MiG-35 saranno completati entro la fine dell’anno.

“Questo per noi è un termine inderogabile – ha dichiarato la Kravchenko – dopodiché quando si concretizzerà la firma del contratto con la Difesa russa si passerà alla produzione in serie presso i nostri stabilimenti di Lukhovitsy.”

D’altronde è stato lo stesso Viktor Bondarev, Presidente del Comitato di Difesa e Sicurezza del Consiglio della Federazione russa (nonché comandante della Forza Aerospaziale russa fino allo scorso settembre), ad aver riferito alla stampa nazionale che un primo lotto di 24 MiG-35 sarebbe stato incluso nel nuovo programma per gli armamenti di Stato.

“Ad ogni modo – ha aggiunto la Kravchenko – il MiG-35 sarà destinatario di tutte le modifiche e implementazioni che sono state elaborate successivamente all’impiego delle varie versioni dei MiG-29 in Siria, incluse quelle navali decollate dalla portaerei Admiral Kuznetsov.”

Secondo Ilya Tarasenko CEO del bureau MiG, interpellato relativamente all’eventuale interesse di paesi stranieri verso il nuovo MiG-35 ha citato nel dettaglio Perù, Bangladesh e Myanmar (Birmania).

 

Jurij Borisov parla del Mil Mi-38

In un’intervista rilasciata dal Vice Ministro della Difesa russo Jurij Borisov sul periodico ufficiale della Russian Helicopters sono emerse interessanti novità circa le versioni militari sviluppabili del nuovo Mil Mi-38.

Russian Helicopters potrebbe realizzare infatti delle varianti specifiche per le missioni MedEvac e da guerra elettronica (EW) mentre non è contemplata finora una versione armata come accaduto con la famiglia dei Mil Mi-8/17.

“Ci siamo impegnati a richiedere quindici nuovi esemplari del Mi-38 – ha dichiarato Borisov – e i primi due esemplari configurati esclusivamente per il trasporto truppe e materiali arriveranno entro i prossimi due anni. E’ altamente probabile – ha proseguito nell’intervista – che in futuro possa essere considerato lo sviluppo di varianti MedEvac o EW del Mi-38, ma possiamo escludere una versione armata simile per intenderci al Mi-8AMTSh. Non si tratta di un programma nato per questa specifica tecnica.”

Interpellato su altre specifiche questioni di cui anche Analisi Difesa si è occupata in passato, ovvero l’elicottero Mil Mi-14 e il nuovo Kamov Ka-62, Borisov del primo ha confermato il serio interesse manifestato dalla Difesa russa e da altri paesi stranieri, tuttavia ad oggi persiste l’indecisione se riprendere la produzione del Mi-14 (oramai sparito da parecchi anni dalle linee di montaggio) o piuttosto se ricominciare da zero con un progetto totalmente nuovo. Sul Ka-62 Borisov ha espressamente dichiarato invece che è un progetto tenuto d’occhio seppur ad oggi si tratti di un velivolo commerciale.

Il Ka-62 che dovrà infatti ottenere la certificazione civile in Russia nel 2019 fa parte di quegli elicotteri la cui categoria di peso sarebbe indubbiamente interessante per le Forze Armate russe. “Tuttavia – ha concluso Borisov – prima che ciò possa prendere il via, i suoi propulsori attuali (Safran Helicopter Engines Ardiden 3G) dovranno essere sostituiti da propulsori Made in Russia e questo ad oggi per fortuna è fattibile dato il processo di nazionalizzazione di numerose componenti fino a pochi anni fa realizzati da altri partner stranieri (Ucraina in primis N.d.A.)”.

 

Russian Helicopters si espande in Messico

In concomitanza con il forum “Russia e Messico: Dialogo commerciale ed industriale” svoltosi a Città del Messico il CEO di Russian Helicopters Andrey Boginsky ha discusso una sessione plenaria dal titolo “Russian hour. Elicotteri russi per l’America Latina: realtà e prospettive di sviluppo del mercato”.

Nella suddetta relazione Boginsky ha parlato della sua azienda nel mercato mondiale, della cooperazione fattiva con i paesi del Sud America (forte di una posizione gestente ben 400 elicotteri sparsi nel subcontinente) e della volontà di aumentare la quota di elicotteri civili nel volume totale delle esportazioni mondiali. Ma tra le notizie degne di nota è necessario riportare la comunicazione della certificazione dell’elicottero Ansat in Brasile e la conclusione, entro la fine dell’anno in corso, del primo contratto di esportazione del Mil Mi-171A2.

“Il Messico – ha riferito Boginsky – è uno dei principali partner della nostra società e questo ci consente di stabilire una connessione diretta con potenziali clienti. Non a caso – ha proseguito il CEO di Russian Helicopters – sono in corso dei colloqui relativi all’acquisto di elicotteri Kazan Ansat nonché di servizi si assistenza post-vendita su velivoli russi attualmente in carico al paese messicano.”

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A tal proposito è bene ricordare che le Forze Armate messicane gestiscono ad oggi una cinquantina di Mil Mi-8/17 (di cui 28 al servizio della Fuerza Aerea Mexicana e 25 con l’Armada de Mèxico) più un Mil Mi-26 da trasporto strategico in carico all’Aviazione (precedentemente due Mi-26, ma uno perso in un incidente dovuto secondo i media locali a causa del cattivo stato di manutenzione del velivolo).

Nel dettaglio i colloqui svolti tra Dmitry Lelikov, vice Direttore Generale della Rostech State Corporation, Andrey Boginsky e José de Vicente CEO di Craft Avia Center sono stati indirizzati verso i temi della domanda potenziale per gli elicotteri civili russi sul mercato messicano e le questioni relative all’ottenimento della certificazione messicana per l’elicottero Ansat.

“Craft Avia Center – ha riferito successivamente Boginsky – ci ha presentato un’offerta per la distribuzione di elicotteri Ansat sul mercato messicano. Abbiamo già preparato e inviato loro la nostra proposta commerciale per la fornitura di un velivolo che verrà utilizzato per la dimostrazione verso potenziali acquirenti; adesso la nostra proposta è in fase di revisione dalla controparte con la speranza che nel prossimo futuro possa raggiungere la fase finale di sottoscrizione del contratto.”

Per la cronaca è bene ribadire tuttavia che il sito di Craf Avia Center riporta già in calce alla lista della propria flotta proprio l’elicottero russo Ansat con la dicitura “Próximamente”.

Il tour latinoamericano di Russian Helicopters è proseguito infine in Colombia dove si sono tenuti una serie di negoziati e incontri con diversi utenti degli elicotteri russi e in presenza di una delegazione del Ministero dell’Industria e del Commercio della Federazione russa.

Foto Rostech e Mig

 

Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli

Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.

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