La Marina Indiana vuole un siluro pesante per gli Scorpéne
Il ministero della Difesa indiano ha emesso nell’agosto scorso una richiesta riservata di informazioni (RFI) rivolta ad alcune aziende produttrici di siluri per acquisire 100 siluri pesanti destinati ai 6 nuovi sottomarini francesi tipo Scorpène realizzati nei cantieri di Mumbai, il primo dei quali (INS Kalvari) è stato consegnato alla Marina Indiana meno di un mese or sono.
Diversi osservatori fanno notare che i tempi di valutazione, commessa e acquisizione dei nuovi siluri richiederanno alcuni anni durante i quali i nuovi sottomarini dovranno condividere con i 4 più vecchi battelli tedeschi type 209 della classe Shishumar (entrati in servizio tra il 1986 e il 1994) 64 vecchi siluri pesanti AEG SUT 264 (nella foto sotto) aggiornati nel 2013 dalla Atlas Elektronik per estenderne la vita operativa.
Le difficoltà e i ritardi della Marina indiana sono il frutto della decisione assunta da Nuiva Delhi nel 2014 di cancellare l’ordine per 98 siluri pesanti italiani WASS Black Shark destinati propruio ai battelli tipo Scorpène in seguito alla vicenda delle supposte tangenti pagate da Finmeccanica (oggi Leonardo) per fare acquisire alle forze aeree indiane 12 elicotteri AW-101.
La vicenda giudiziaria, appena conclusasi in Italia con l’assoluzione di Giuseppe Orsi e Bruno Spagnolini, aveva indotto l’India a estromettere dalle gare le società di Finmeccanica, oggi Divisioni di Leonardo.
La nuova commessa della Marina Indiana (che valutando i programmi di espansione della flotta subacquea potrebbe riguardare circa 500 siluri nei prossimi anni per un valore di oltre un miliardo di euro) sembrerebbe quindi preclusa a WASS e i favoriti sembrerebbero essere i siluri pesanti F-21 francesi di Naval Group o i tedeschi Seahake Mod 4 di Atlas Elektronik.
Più improbabile, per ragioni tecniche legate ai requisiti indiani, l’adozione di siluri russi o svedesi mentre il Giappone ha ancora forti vincoli costituzionali che impediscono l’export di armi offensive quali i siluri.
In ogni caso i proverbiali ritardi e lungaggini che caratterizzano il procurement indiano non escludono che in futuro la chiusura definitiva della vicenda AW-101 possa riportare in gioco Leonardo e il siluro Black Shark, preferito dalla Marina Indiana.
Il siluro pesante di WASS è stato del resto acquistato anche dalla Marina Militare Italiana per i battelli tipo U-212A con un contratto firmato a fine 2017 per quasi 44 milioni di euro per un numero imprecisato di Black Shark Advanced, lanciato per la prima vollta dal sottomarino Scirè esattamente quattro anni or sono (nella foto qui sopra) e offerto anche per l’esportazione.
Foto Marina Indiana e Leonardo
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