Mosca schiera altri S-400 in Crimea
La Russia ha schierato il 13 gennaio in Crimea un secondo reggimento di missili antiaerei/antimissile S-400 dispiegato nei pressi della base navale di Sebastopoli a difesao dello spazio aereo sopra il confine con l’Ucraina.
Lo ha riferito l”ufficio stampa della Flotta del Mar Nero russo ripreso dall”agenzia di stampa Tass. All’inizio dello scorso anno, un reggimento del distretto militare meridionale, armato di sistemi S-400, venne dispiegato in Crimea. “L’adozione da parte della Russia di misure necessarie a garantire la propria sicurezza non dovrebbe essere percepita come una minaccia per nessuno” ha detto nei giorni scorsi il portavoce del Cremlino, Dmitrij Peskov, di fronte alle proteste di Kiev che accusa Mosca di aver schierato in Crimea 40mila militari in vista di un’offensiva.
La nuova unità missilistica “sarà principalmente impegnata nel monitorare lo spazio aereo sopra Chongar e Armena, al confine con l’Ucraina” ha dichiarato a Ria Novosti una fonte nel governo della Crimea. Il ministero della Difesa Russo ha riferito lo scorso dicembre che una seconda unità di S-400 Triumph sarebbe entrato in servizio il 12 gennaio in Crimea e Sebastopoli.
Nella primavera del 2017 gli S-400 erano stati dislocati nella zona di Feodosija. Mosca ha annesso la penisola sul Mar Nero nel 2014, dopo il “golpe” o “rivoluzione” del Maidan” che a Kiev ha deposto il governo legittimo ucraino. L’annessione, effettuata con l’impiego di militari privi di insegne di riconoscimento, è stata suggellata da un referendum popolare.
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