Gli italiani addestrano le forze speciali afghane a guidare i raid aerei
Nove coordinatori del fuoco aereo inquadrati presso le forze speciali ed il 207° corpo d’armata dell’Esercito afgano, assistiti dagli advisors italiani e dagli istruttori provenienti dal comando di Resolute Support, hanno condotto e concluso con successo un’esercitazione di gestione del fuoco aereo.
Il personale afgano esercitato ha sviluppato un’articolata attività di coordinamento fra le forze terrestri e i piloti dell’aviazione afgana necessaria per l’acquisizione degli obiettivi e il successivo ingaggio.
I coordinatori del fuoco (operatori JTAC – Joint Terminal Attack Controller) e i piloti degli aerei A-29 Super Tucano (nella foto sotto), in dotazione all’aviazione afghana, hanno dimostrato di aver acquisito elevati livelli di professionalità e di capacità operativa nella designazione e nell’ intervento chirurgico, sugli obiettivi definiti, con l’impiego delle mitragliatrici di bordo calibro 12,7 millimetri.
Tale esercitazione ha concluso un iter addestrativo svolto a favore delle Forze di Sicurezza afgane teso a migliorare la risposta di contrasto all’insorgenza e ad evitare il coinvolgimento della popolazione civile.
I trainers del contingente italiano, nel pieno rispetto del mandato della missione Resolute Support – che prevede l’attività di addestramento, di consulenza e di assistenza a favore delle Forze di Sicurezza afgane – hanno appurato le specifiche competenze tecniche, acquisite dai militari locali, necessarie per la conduzione, in autonomia, delle esercitazioni e delle operazioni militari.
(con fonte comunicato TAAC-W)
RedazioneVedi tutti gli articoli
La redazione di Analisi Difesa cura la selezione di notizie provenienti da agenzie, media e uffici stampa.