Afghanistan: i consiglieri militari italiani a Qal-i-Now
Nella giornata del 17 marzo si è sviluppata l’attività di consulenza programmata dai militari del contingente italiano, su base Brigata “Sassari”, a favore delle Forze di Sicurezza afgane, situate nell’abitato di Qal’ha-Ye Now, a circa 120 Km a nord Est di Herat.
Per l’occasione, circa 100 istruttori italiani hanno condotto attività di consulenza a favore delle controparti locali, con l’obiettivo di monitorare le operazioni in corso ed individuare le priorità da perseguire durante le prossime attività operative.
Inoltre, il comandante del Train Advise Assist West Command West (TAAC W), generale di brigata Gianluca Carai, ha presieduto una “security shura” con i rappresentanti politici locali, i comandanti delle Forze di Sicurezza locali e i Capi villaggio e religiosi della zona, affrontando con loro i temi della sicurezza.
L’area, di fatto, sarà prossimamente interessata dalle opere per il completamento della Ring Road, ovvero l’arteria stradale che collega l’intero Afghanistan.
L’attività avrà importanti ricadute economiche non solo per il territorio interessato dai lavori ma per l’intera regione ovest.
La chiara comprensione e condivisione da parte della popolazione locale sarà dunque il prerequisito essenziale per garantire l’avanzamento dei lavori nelle migliori condizioni di sicurezza.
Presso la caserma di Qal’ha-Ye Now, oggi operano i militari dell’Afghan Nation Army (ANA), appartenenti alla 3a brigata del 207° Corpo d’Armata che continuano a ricevere formazione e consulenza, periodica, a cura dei militari italiani in missione in Afghanistan.
Periodic Train Advise Assist (PTAA), è l’acronimo utilizzato per indicare queste attività di addestramento ed assistenza sviluppate in aree distanti dalla base di Camp Arena – sede del contingente nazionale – che non possono essere svolte con cadenza giornaliera e quindi vengono organizzate, periodicamente, sulla base delle richieste che le Forze di Sicurezza afgane rivolgono agli istruttori italiani.
Tali consulenze, che escludono l’impiego dei militari italiani in attività cinetiche, contribuiscono all’innalzamento delle competenze tecnico-tattiche dell’Esercito e della Polizia e rafforzano i legami con il territorio.
Il lavoro degli advisor italiani – che comprende anche le attività di PTAA – si sviluppa nell’ambito della missione di Resolute Support (RS) con il compito principale di addestrare, consigliare ed assistere le Forze di Sicurezza locali, per migliorarne la funzionalità e la loro capacità di autosostenersi.
(con fonte comunicato TAAC-W)
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