Missioni ONU: Trump pagherà solo un quarto dei costi
L’ambasciatrice statunitense alle Nazioni Unite, Nikki Haley, ha sollecitato il 28 marzo i membri dell’Onu a incrementare la propria quota di finanziamento per il Dipartimento delle operazioni di pace (DPKO), affermando che gli Stati Uniti non si faranno più carico di coprire più del 25% dei costi delle missioni di peacekeeping varate dal Palazzo di Vetro.
Attualmente Washington copre il 28,5% dei 7,3 miliardi di dollari stanziati quest’anno a bilancio per le operazioni di peacekeeping. “Un Paese non dovrebbe sostenere più di un quarto del budget delle Nazioni Unite per il mantenimento della pace e attendiamo con impazienza una distribuzione più equa del bilancio tra gli Stati membri”, ha detto Haley nel corso di un dibattito in Consiglio di sicurezza.
Al termine di complessi negoziati tra i 193 paesi delle Nazioni Unite, il bilancio per le missioni per il 2017-2018 è stato fissato a 6,8 miliardi di dollari, con 10 paesi che contribuiscono al grosso della spesa: dopo gli Stati Uniti, la Cina è il secondo maggior contributore, coprendo il 10,25% del bilancio, seguita da Giappone, Germania, Francia, Regno Unito, Russia, Italia, Canada e Spagna.
(con fonte Askanews/AFP)
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