Russian Helicopters conclude l’aggiornamento del Mil Mi-171E

Ne avevamo parlato lo scorso gennaio all’avvio dei lavori e in febbraio Russian Helicopters ha completato con successo i test dell’aggiornamento dell’elicottero utility Mil Mi-171E la cui versione sarà denominata in patria Mi-171E2.

Caratteristiche principali dell’aggiornamento sono i motori VK-2500PS-03 di fabbricazione russa con un sistema di controllo digitale di tipo FADEC e dotati di una potenza in modalità di emergenza di 2700 HP, un rotore principale in materiali compositi polimerici con profili migliorati e un rotore di coda a X simile a quello utilizzato sul Mi-171А2. Altre modifiche riguardano inoltre una cellula parzialmente rivista con struttura di chiglia e di coda migliorate e inoltre la dotazione di uno stabilizzatore di dimensione più ampia.

Sviluppato dalla Mil Moscow Helicopter Plant il Mi-171E2 sarà realizzato dalla Ulan-Ude Aviation Plant (UUAP), lo stesso stabilimento presso cui oltre 100 tecnici tra ingegneri, membri del personale di volo e tecnici addetti alla manutenzione hanno condotto 45 voli di prova della durata totale di 50 ore.

I test avrebbero confermato il miglioramento di tutte le caratteristiche prestazionali quali l’aumento della sua efficienza operativa ad alta quota, la capacità di carico, la velocità massima e quella di crociera, la capacità di salita e la sensibile riduzione del livello di rumore causato dai rotori principale e di coda. Inoltre gli ingegneri sono riusciti a ottenere il notevole aumento della spinta del rotore principale, il notevole miglioramento della controllabilità e della manovrabilità e la significativa riserva di potenza in varie modalità di volo che risulta particolarmente evidente ad alta quota.

Soddisfatto Andrey Boginsky, AD di Russian Helicopters: – “Nel realizzare il nuovo aggiornamento abbiamo preso in considerazione il carattere specifico dell’operazione di elicotteri realizzati dalla UUAP e consegnati in precedenza a numerosi paesi con frequenza di località ad alta quota come la Cina, il Pakistan, l’Iran e molte nazioni dell’America Latina. I nuovi motori Mi-171Е2 e il nuovo design del telaio offrono migliori opportunità di utilizzo dell’elicottero in ambienti hot and high”. Boginsky si è detto infine fiducioso sull’apprezzamento da parte del mercato mondiale di questa nuova macchina che ad ogni modo sarà esportata all’estero con il nome già noto di Mi-171E.

Foto Russian Helicopters

 

Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli

Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.

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