Gli investigatori: russo il missile che abbattè il volo MH17 della Malaysian Airlines
Gli investigatori olandesi che hanno condotto le indagini sull’abbattimento del volo MH17, avvenuto nel 2014, hanno dichiarato per la prima volta che il missile che ha abbattuto il Boeing 777 sull’est dell’Ucraina proveniva da una brigata militare russa. L’olandese Wilbert Paulissen (foto), a capo del Joint Investigation Team, ha affermato ieri che “il Buk-Telar che ha abbattuto l’MH17 proveniva dalla 53a Brigata missilistica antiaerea, con base a Kursk in Russia.
Il volo della Malaysian Airlines è stato abbattuto nei cieli sopra l’Ucraina orientale il 17 luglio 2014, durante il viaggio da Amsterdam a Kuala Lumpur. Tutti i 298 passeggeri e i membri dell’equipaggio, molti dei quali olandesi, hanno perso la vita nel disastro aereo. In tutto, a bordo vi erano viaggiatori di 17 nazionalità, tra cui australiani, britannici, malaysiani e indonesiani.
Gli investigatori avevano in precedenza concluso che l’aereo era stato colpito da un sistema missilistico Buk, prodotto e proveniente dalla Russia lanciato dal territorio ucraino occupato dai ribelli sostenuti da Mosca.
Non avevano tuttavia rivelato chi fossero i responsabili del lancio. Ora la squadra ha ricostruito il percorso intrapreso dal convoglio missilistico di Kursk verso il confine con l’Ucraina, usando video e foto.
Nel 2015 la società produttrice del sistema missilistico Buk Almaza-Antey effettuò due diversi test di simulazione dell’incidente concludendo invece che il volo MH17 sarebbe stato colpito da un missile 9M38M del sistema Buk-M1, lanciato da 3,5 chilometri a sud del villaggio Zaroshchenskoye, nella regione di Donetsk ma controllata dalle forze regolari ucraine e non dai separatisti filorussi.
Per il rapporto della Almaz-Antei, “il tipo di missile usato è il 9M38, come dimostrerebbe l’assenza delle tipiche lacerazioni a forma di “I’” del modello 9M38M1 sulla carcassa del Boeing. Le forze russe non usavano più il missile Buk 9M38 dal 2011, mentre le forze armate ucraine disponevano nel 2005 di 502 missili 9M38 e di 991 9M38M1.
Armi ancor oggi in servizio.
Mosca ha più volte negato qualsiasi coinvolgimento nell’abbattimento del Boeing 777. Le indagini condotte dai Paesi Bassi, che inizialmente non attribuirono responsabilità, si concentrano su circa 100 persone sospettate di aver svolto un “ruolo attivo” nell’incidente, ma gli investigatori non hanno ancora nominato alcun sospetto.
Essi hanno identificato due indiziati principali, chiamati con gli alias Orion e Delfin, grazie ad alcune intercettazioni. I funzionari olandesi hanno annunciato che i responsabili saranno processati in Olanda, in base ad un accordo raggiunto con i Paesi che hanno condotto l’indagine congiunta.
Foto Reuters e Ticino Live e Almaz-Antey
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